L'uomo giusto al momento giusto: Arthur esce dalla naftalina e scalpita per la finale. Italiano ha di nuovo il suo regista
In netta, anzi nettissima, ripresa rispetto ad un ultimo periodo da desaparecido, Arthur è tornato in auge nel momento perfetto. Se pensiamo che soltanto un mese fa non riusciva nemmeno a disputare una fetta di partita, vederlo giocare dall'inizio (e pure segnare) è già un traguardo importante. Soprattutto per un ragazzo che è stato sempre falcidiato dagli infortuni.
Ad Atene ci sarà dall'inizio
Anche a Firenze non ne è stato esente, compromettendo - purtroppo - una buona parte di stagione e costringendo Italiano a fare di necessità virtù. Nell'ultimo mese, però, il brasiliano è tornato al centro del centrocampo, riprendendosi una maglia da titolare e anche gli onori della cronaca. Con ogni probabilità, sarà lui il mediano che affiancherà Mandragora nella finale di Atene. D'altronde, la condizione di Duncan resta un rebus e Lopez non è mai entrato veramente nella testa dell'allenatore.
Arthur vs Olympiakos
In rete col Monza (e che rete!) e ancora a Cagliari, freddissimo dal dischetto, il giocatore di proprietà della Juventus è stato “conservato” quando serviva di meno per poter tornare al 100% in tempo per l'appuntamento della stagione. Uscito dalla naftalina della primavera, i sentori d'estate lo hanno rinvigorito, in modo tale da storpiare i piani di Mendilibar. Se l'Olympiakos pensa di mettere la partita sul piano fisico, Arthur è pronto a scompigliare le carte in tavola. A patto che Mandragora lo “copra” a dovere quando sarà il momento di alzarsi di qualche decina di metri.