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Rifinitura e scelte (di Italiano). Forse. Perché stavolta è una di quelle occasioni in cui il tecnico viola si prenderà tutto, ma proprio tutto, il tempo che ha a disposizione per decidere la formazione di partenza, sempre cosa delicata e fondamentale seppur ormai i cinque cambi consentano di modificare mezza squadra in corsa, e ancor di più se ci sono due sconfitte di fila in campionato da accantonare e la Juventus davanti. 

E allora l’allenamento odierno rappresenta l’ultima vera riprova di questi quattro giorni di allenamenti post Lazio, ma non è da escludere come spesso gli accade che Italiano si porti a domani un paio di dubbi (tre, meglio) dentro comunque una serie di certezze comunque acquisite: da Terracciano a Parisi-Biraghi di nuovo coppia di esterni con l’ex Empoli a destra, da Arthur e Duncan nel mezzo a campo a Bonaventura il vero equilibratore della squadra e “traduttore” delle intenzione offensive. I dubbi si diceva: Milenkovic sta guadagnando posizioni nei confronti di Ranieri, mentre per l’altro esterno (Gonzalez non gioca soltanto se non sta bene) ormai è ballottaggio tra Ikone e Kouame. Decisa quindi l’assegnazione del posto da centravanti che era un elemento d’incertezza? Possibile: Beltran è in un ottimo momento di forma e in grande fiducia, ma Nzola ci proverà fino in fondo. 

Il ruolo fondamentale di Gonzalez nella partita a scacchi tra Italiano e Allegri
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