Commisso: "Tranquilli, con me la Fiorentina non andrà in bancarotta. Rientrerò dall'investimento solo con la cessione del club. Invidio solo l'Atalanta ma loro hanno iniziato prima"
Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso ha commentato a La Gazzetta dello Sport alcune dinamiche legate al sistema calcio-italiano, specialmente dal punto di vista finanziario. Per poi addentrarsi anche sul tema mercato.
‘Chi investe nel calcio deve continuamente ripianare. L’Atalanta ha fatto meglio di noi'
“Purtroppo è vero, non si riesce a cambiare il sistema per ottenere più risorse e garantire un equilibrio tra entrate e uscite. Chi investe nel calcio italiano oggi deve continuamente ripianare e mettere altri soldi. Io nel secondo triennio della mia presidenza ho messo gli stessi del primo…I Friedkin credo abbiano investito nella Roma già quasi un miliardo. Sa la verità? L'unico momento in cui le proprietà potranno rientrare delle spese è quando rivenderanno il club, se non sono andate in bancarotta prima”.
“Dei club a cui possiamo paragonarci per dimensione e ricavi, solo l'Atalanta ha fatto meglio di noi come risultati, ma il loro progetto, compreso di infrastrutture, è partito prima. Le altre no, non posso invidiarle”.
‘Non rimpiango di aver comprato la Fiorentina e non la lascerò senza futuro’
“Se ricomprerei un club italiano? Non rimpiango nulla. Avevo molte offerte per investire in America e in Europa, ma volevo farlo in Italia perché è il mio paese di origine e non perdo l'entusiasmo anche se per andare avanti non smetti mai di spendere. Poi i tifosi si offendono se dici: ‘I soldi li ho messi e decido io cosa fare per il bene del club’. Ma una cosa è certa: io la bancarotta la lascio fare ad altri… Con me non succederà. Non lascerò la Fiorentina in un percorso finanziario senza futuro”.
"Mercato da chiudere prima? Sono d'accordo con gli allenatori, allenano in ritiro squadre che cambieranno nelle settimane successive, alcuni giocatori si tirano fuori, altri sono distratti e si rischiano partenze false. Il presidente federale dovrebbe farsi portatore di queste istanze in Uefa e Fifa".
