Il giornalista del Corriere della Sera e tifoso viola Alessandro Bocci ha parlato a Radio Bruno commentando la situazione attuale della Fiorentina, tra campo, mercato e prospettive. 

‘Le questioni Amrabat e Gonzalez vanno definite per capire che Fiorentina sarà’

“Non sembra una quasi vigilia di campionato, la Fiorentina è ancora un cantiere aperto ed esprimo tutta la mia solidarietà a Palladino. Nella situazione del tecnico viola però ci sono anche tanti altri allenatori in Serie A, tutti sono in ritardo rispetto al solito e tanti sono scontenti. La Fiorentina, oggi, è più forte o più debole dell’anno scorso? Da capire se restano Gonzalez e Amrabat…e mancherebbero un difensore ed un centrocampista, poi si giudicherebbe in base a chi arriva. Con questi due calciatori negli 11, la Fiorentina sarebbe più forte. Amrabat e Mandragora è una coppia di un certo rispetto. La squadra non sarebbe lontanissima dal traguardo…se esce Amrabat servono allora due centrocampisti, e non può bastare un Bove, il centrocampo sarebbe più debole. Ad oggi il marocchino è titolare e per me a Parma gioca, non ho letto nomi di possibili sostituti che siano migliori di lui. Quel che è certo è che bisogna definire la questione: lo United non può arrivare il 29 agosto per prendere il calciatore, mettendo la Fiorentina in condizione di trovarsi senza il calciatore, va tutto chiarito prima”.

‘C’è solo un sostituto se parte Gonzalez, ed è Gudmundsson'

“Se parte Gonzalez, c’è solo un giocatore: Gudmundsson, sennò Gonzalez rimane, altrimenti la Fiorentina sarebbe più debole, anche con Berardi. Considero Nico forte più di o quanto Gudmundsson…non sarei scontento perciò se restasse. L’islandese del Genoa ha fatto solo due anni di un certo livello, Gonzalez è più solido e completo, benché fragile. Sarei favorevole a questo ‘scambio’…altrimenti, Gonzalez si deve convincere di restare in viola, mi dispiace se non vuole. La Fiorentina non può avere tentennamenti, non vedo altri calciatori che arrivano e compensano la cessione di Gonzalez. Mi fido di De Gea, ma credo un portiere abbia bisogno di stare tra i pali e vada messo in conto un periodo di ambientamento, deve ritrovare le misure. Non gioca da 14 mesi, ma gioca lui quando è pronto. Può darsi che Terracciano magari giochi in coppa, ma non credo che quest’anno ci sarà una sfida. Pensavo infatti che Terracciano andasse al Monza. È una coppia che dà garanzie, penso la Fiorentina abbia fatto dei passi avanti. Poi va capito quando è pronto Martinelli e se la Fiorentina veda un futuro con lui. Se la situazione resta questo, Martinelli allora deve andare a giocare’.

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