Il 2019 della Fiorentina dalla A alla Z: dai Della Valle a Commisso passando per Chiesa, Ribery e lo Stadio
Il 2019 della Fiorentina è stato un anno di cambiamento, quello chiamato dai più di transizione. Dai Della Valle alla proprietà stripes and stars di Rocco Commisso, dal confermato Montella all'arrivo di Iachini in chiusura di 2019. Questo l'alfabeto viola del 2019.
A di Allenatori. Tre allenatori. Da Stefano Pioli scappato dalla Fiorentina, fino ad un Montella che non vince e non convince fino ad arrivare al traghettatore Iachini. Tre allenatori in un anno, era tempo che alla Fiorentina non si vedevano.
B di Bagno a Ripoli. Il 2019 è stato l'anno anche del Centro Sportivo. Dall'arrivo di Rocco Commisso infatti, la Fiorentina si è subito mossa in maniera fast fast fast per trovare un luogo dove costruire il Centro Sportivo. Ed ecco Bagno a Ripoli, comune alle porte di Firenze che grazie all'ottimo lavoro del Sindaco Francesco Casini, ha trovato la sistemazione perfetta per il grande progetto a tinte viola. Un'area incredibile dove costruire una autentica casa viola.
C di Commisso. E' stato l'anno di Rocco Commisso, del suo arrivo travolgente, dei sorrisi e dei selfie. Ma è stato anche l'anno dei Commisso. Sì, i Commisso. Perchè non è solo il Presidente Rocco ad amare la Fiorentina, ma tutta la famiglia Commisso che dai primi giorni di Giugno ha seguito il presidente viola a Firenze. Segnali importanti, segnali d'amore che i fiorentini sentono. Ed ora, il figlio Joseph e la moglie Catherine un po' fiorentini sono.
D di Della Valle. Il 2019 ha chiuso l'esperienza della famiglia Della Valle a Firenze. Una esperienza che ha la maggiore età ma che non ha portato trofei nelle bacheche viola. Dalla C2 alla Champions League passando ad una fine di polemiche e malumori.
E di Emiliano Fossi. Il Sindaco Di Campi Bisenzio dopo esser stato definito pazzo dai più dopo le prime avanches per lo Stadio della Fiorentina nella sua città, è tra i protagonisti viola di questo 2019. L'idea dell'impianto a Campi non è tramontata ed anzi, viste le perizie dell'area Mercafir, nella cittadina della Piana Fiorentina ci sono diversi sorrisi. Il 2020 sarà l'anno dello Stadio a Campi? Chissà, intanto mentre le varie opzioni cadono, Campi resta sempre in piedi.
F di Federico. Nel bene o nel male il 2019 è stato l'anno di Federico Chiesa. Dalla cessione imminente alla salvaguardia del gioiellino viola firmata Rocco Commisso. Dall'avvio accanto a Franck Ribery passando all'infortunio e ai malumori. Alti e bassi per uno dei simboli della Fiorentina.
G di Gaetano. Sì, perchè se Chiesa ha avuto alti e bassi, il 2019 è l'anno della consacrazione di Gaetano Castrovilli. Dalla tournèe in America in poi, l'asso pugliese, è diventato una autentica pedina inamovibile negli schemi viola. Vedremo dove lo posizionerà Beppe Iachini ma, sicuramente, sarà uno dei giocatori fondamentali anche per il 2020.
H di Hotel. E' stato l'anno degli hotel. Da quelli usati per i ritiri al termine della stagione 2018/19, fino a quelli milanesi dove è avvenuto il Closing. E poi quelli di Firenze. Perchè Rocco Commisso ne ha usati diversi di alberghi che, giorno dopo giorno, sono diventati sede operativa per lui ed i suoi collaboratori.
I di Iachini. L'esonero di Montella ha subito riportato la Fiorentina a cercare un nuovo allenatore. Ed ecco Beppe Iachini, ex giocatore viola molto amato dai tifosi, pronto a fare al caso della società. Un profilo basso, da traghettatore ma che ha voglia di lavorare, e non si nasconde. Sarà l'uomo giusto? Intanto la Fiorentina suda e fatica preparandosi al 2020.
L di Lavoro. E' questo il principale buon proposito per il 2020 e l'ha lanciato direttamente il nuovo allenatore Beppe Iachini. Lavoro, lavoro, lavoro. Un imperativo che piace anche allo stesso presidente Commisso.
M di Montella. Il 2019 è stato l'anno nero di Montella. Dal suo ritorno in viola dopo l'addio di Pioli al suo esonero. Poche vittorie, poco gioco e tanti sorrisini strappati davanti alle telecamere. Risultati pochi, fiducia riposta tanta. Un anno da dimenticare per l'aeroplanino.
N di Nardella. Un altro dei protagonisti di questo 2019 a tinte viola è sicuramente il Sindaco di Firenze Dario Nardella. Il primo cittadino, infatti, ha subito accolto Rocco Commisso a braccia aperte, ma si è ritrovato il caos stadio fin da subito dopo la sua rielezione. Infatti tra l'opzione Mercafir che procede a rilento e l'idea del Restyling del Franchi lanciata a gamba tesa dai suoi stessi compagni di partito, si è trovato una autentica patata bollente fra le mani. Con Campi Bisenzio che aspetta, in silenzio.
O di Orgoglio. E' quello che Rocco Commisso ha voluto sbandierare fin dal suo arrivo. L'orgoglio di sentirsi fiorentino, l'orgoglio di essere il Presidente della Fiorentina. Un orgoglio che ha portato Commisso ad essere amato da tutti i fiorentini.
P di Pantaleo e Pradè. Il 2019 è stato l'anno dell'addio di Pantaleo Corvino e del ritorno di Daniele Pradè. In pochi mesi è cambiata la guida per il mercato della Fiorentina. Dai malumori verso Corvino fino a quelli verso Pradè. Dall'arrivo di Franck Ribery fino al flop Boateng. Il 2020 sarà l'anno della verità anche per Pradè, tra poco inizia il mercato!
Q di Quattro. Il 2019 doveva essere l'anno della consacrazione di Nikola Milenkovic, il numero quattro. Accostato ai grandi club inglesi, è rimasto in viola ma le sue prestazioni sono calate notevolmente. Speriamo che il 2020 riporti un Milenkovic invalicabile, ma il suo fine 2019 non è stato sicuramente positivo.
R di Ribery. Le stelle arrivano a Firenze. Franck Ribery è stato sicuramente il più grande acquisto degli ultimi anni della Fiorentina. Una presentazione da superstar, un bagno di folla unico ed un colpo che a Firenze non si vedeva da tempo. Il mago torna presto.
S di Stadio. Dopo mesi e mesi di rinvii, con l'arrivo di Rocco Commisso si è tornati a parlare di stadio in maniera concreta. Tre vie davanti: Mercafir, Campi Bisenzio e restyling. Vedremo cosa succederà nel 2020, intanto però siamo sicuri che qualcosa accadrà. C'è da essere fast fast fast.
T di Tifosi. E' tornato l'amore a Firenze. Con l'arrivo di Commisso si è risvegliato l'amore per i colori viola. Quella fiammella mai spenta, ma sopita con i Della Valle, è tornata ad ardere. Decine di migliaia di abbonamenti, code per i biglietti e quei bagni di folla per Commisso e Ribery. Il grande tifo viola è tornato e gli undici in campo, hanno sempre un dodicesimo uomo con loro.
U di umanità. Il nuovo Presidente della Fiorentina si è dimostrato umano, fin da subito. Con i tifosi che lo hanno accerchiato, con i giornalisti che lo hanno inseguito e con i suoi giocatori, che ha coccolato nella sua America. Rocco Commisso ama la Fiorentina ed i fiorentini. E non si nega mai a nessuno, sempre col sorriso sulle labbra. Umanità, grande umanità.
V di Viola. Il Viola è tornato al centro della vita di Firenze. Con il cambio di proprietà tutto è tornato viola. Bastava poco, per fortuna.
Z di zero. Il 2019 è stato l'anno zero, l'anno della ripartenza. Dalla salvezza dell'ultima giornata alla proprietà americana, passando per Ribery, Chiesa e l'esonero di Montella. L'anno zero di tutto. Speriamo che il 2020 sia decisamente meglio, a livello di risultati dell'anno che si chiude quest'oggi.