Benedetto Ferrara: "Kayode storia curiosa ma forse in società hanno fatto il trenino per la plusvalenza. Se Ramadani convince anche il Napoli dopo la Fiorentina, è il vero fenomeno"
Nel suo pezzo Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara parla del momento di stallo del mercato:
"Comunque ora la Lazio, l’ennesimo bivio di questo campionato un po’ bipolare della Fiorentina, e poi ecco a voi l’ultima settimana del chi si compra. Per ora le unica vera notizia, oltre l’addio di Quarta e l’arrivo di Folorunsho, consiste nella cessione in prestito con diritto di riscatto di Kayode al Brentford. Un ragazzo del 2004 che un anno fa era l’orgoglio di una società e del suo vivaio capace di portare sotto le luci della ribalta una splendida promessa che somigliava molto a una prossima certezza. Bello, no? Poi però le cose cambiano, Kayode non gioca mai, Palladino lo schiera solo quando Dodò è squalificato, e il suo addio (o arrivederci) diventa tristemente normale. Certo, mandarlo a giocare può essere una buona idea.
Pensandoci bene, però, se gioca e cresce ci sta che gli inglesi se lo tengano pagando il riscatto, se torna vuol dire che gioca poco o niente. Boh. Storia curiosa, a meno che non si tratti soltanto di quella benedetta, o maledetta, voglia matta di plusvalenza, quella a cui spesso segue un paparapapapa parapapapapa con tanto di trenino nelle stanze della società. Il tempo ci racconterà.
In ogni caso queste sono sempre ore decisive. Pablo Mari si avvicina, si allontana, si riavvicina. In pratica fa avanti e indietro. Man si allontana, si riavvicina e si riallontana. Cristante segue i loro passi di danza e fa l’elastico. La speranza di tutti, però, è che il trio del mercato tiri fuori una sorpresa che lasci tutti a bocca aperta.
Intanto va anche detto che se Pongracic dovesse finire a Napoli il vero fenomeno sarebbe Fali Ramadani, l’agente che prima ha portato Milenkovic a partecipare da protagonista nel miracolo Nottingham Forest, quindi ha convinto la Fiorentina a prendere Pongracic per 16 milioni per renderlo protagonista della panchina per poi magari fargli firmare un contratto con la squadra che guida la classifica. Ma forse sarebbe davvero troppo, dai".