La mancata contemporaneità della Serie A e gli effetti che potrebbe avere sulla Fiorentina
Domani comincerà la penultima giornata della Serie A, che si concluderà lunedì con il posticipo tra Lazio e Bologna. C'è ancora molto da decidere: le quattro squadre che andranno in Champions League e in Europa League e la terza, insieme a Chievo e Frosinone, che retrocederà in Serie B. E proprio in tal senso, fa discutere - e non poco- la decisione della Lega di non far giocare tutte le partite in contemporanea: soltanto all'ultima giornata tutte le gare si disputeranno allo stesso orario. Per quello che riguarda la lotta salvezza, e quindi la Fiorentina, due match si disputeranno sabato e altri due domenica. Si comincia domani con Udinese-Spal alle 15 e Genoa-Cagliari alle 18, per poi finire con Parma-Fiorentina e Empoli-Torino alle 15 di domenica. Non è difficile pronosticare una vittoria dell'Udinese, visto che la Spal è già salva: più difficile quella del Genoa, che gioca contro un Cagliari a quaranta punti in classifica e quindi ancora non salvo. Se entrambe dovessero vincere, la Fiorentina scenderebbe in campo a Parma con l'obbligo di fare risultato e con la speranza che il Torino possa fermare l'Empoli, così da salvarsi prima dell'ultima giornata. Se così non dovesse essere, la Fiorentina si troverebbe costretta a giocarsi la salvezza all'ultima giornata contro un Genoa che verrebbe al Franchi in cerca di punti fondamentali.