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La Fiorentina di Vincenzo Italiano è una squadra bella da vedere quanto, alle volte, difficile da comprendere. Lo dimostra a pieno l’andamento della gara contro il Ferencvaros in Conference League dello scorso giovedì, dato che si è potuto vedere una squadra viola a due facce in due frazioni di gioco diverse. 
E non è certo la prima volta che succede, perché, se contro gli ungheresi i gigliati si sono riscattati nella ripresa rimediando, anche grazie ai cambi, al doppio svantaggio incassato nel primo tempo, in altre e numerose occasioni la solfa è stata la stessa seppur a tempi di gioco invertiti. Tante volte la Fiorentina è andata in vantaggio prima per poi rallentare nella ripresa rischiando tantissimo o a volte perdendo punti fondamentali.

 Questo è sicuramente uno dei pochi difetti del gioco del tecnico Vincenzo Italiano da dover aggiustare più prima che poi. In una stagione con così tanti impegni e competizioni da disputare la squadra dovrà trovare un equilibrio da mantenere, a prescindere da chi giocherà, se le riserve o i titolarissimi. E spetterà all’allenatore capire dove e come agire per rendere i suoi giocatori più continui a partita a corso, cercando di limitare i cali di ritmo e tensione ed evitando svarioni difensivi. Lui stesso ha ammesso di non essersi spiegato il primo tempo così sottotono disputato dalla Fiorentina contro gli ungheresi. Per l’imminente sosta delle nazionali avrà quindi un ‘compito per casa’ da svolgere, ovvero trovare la formula di una continuità in partita che può rivelarsi preziosa e fondamentale in più circostanze. E anche il banco di prova di stasera contro il Napoli sarà un ottimo contesto per gettare queste basi fin da subito e continuare così a far bene in campionato.

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