Di Napoli a FN: “Palladino è in linea con i programmi societari. Deve giocare De Gea, i viola elimineranno il Panathinaikos. Ho fiducia in Zaniolo”

La Fiorentina è nel pieno di un ciclo di partite che saranno senza dubbio decisive per l’intera stagione e FiorentinaNews ha contattato, in esclusiva, l’allenatore Arturo Di Napoli per fare il punto della situazione. Re Artù, come veniva chiamato da calciatore, ha giocato in tante squadre, ricordiamo tra le altre: Inter, Napoli, Messina, Empoli, Venezia, Salernitana e Palermo.
Domenica abbiamo registrato l’ennesima sconfitta del periodo per la Fiorentina (anche se stavolta contro una grandissima squadra), ma Palladino ha parlato di squadra in salute. Si sente di condividere questa affermazione?
“Palladino ha il polso della situazione, se parla lo fa con cognizione di causa, perché vede la squadra in settimana. A me piace molto la Fiorentina. Nel suo percorso, considero il lavoro di Palladino positivo, il suo campionato credo sia in linea con i programmi societari. Se così non fosse, li dovremmo comunque conoscere prima con esattezza per poter giudicare”.
Kean appare sempre troppo solo davanti: manca un po’ di coraggio tattico al Mister?
“Io credo che si tratti più di un calo fisiologico, perché qualche settimana fa faceva reparto da solo. Un abbassamento di rendimento però, ripeto, ce lo possono avere tutti, sia a livello di squadra che di singoli. Ovvio che, quando le cose non vanno, Palladino debba studiare delle alternative per non diventare prevedibile”.
Ora la gara di Conference League contro il Panathinaikos. Si può definirla già una partita che vale una stagione?
“Siamo arrivati ad un punto dell’anno in cui ogni partita è fondamentale e non si può più sbagliare, quindi contro il Panathinaikos vale tanto. Passare il turno darebbe entusiasmo ed energia, anche in vista degli impegni futuri di campionato”.
Quanto possono essere decisivi gli acquisti di gennaio in questo finale di stagione? Mi riferisco in particolare a Fagioli, Folorunsho e Zaniolo…
“Il mercato di riparazione serve per migliorare, così da poter inserire qualche tassello che manca. La Fiorentina ha fatto proprio questo: si tratta di tre giocatori fondamentali. Mi aspetto in particolare molto da Zaniolo che deve dimostrare le sue qualità: a volte non c’è riuscito in carriera, ma è forte! Tutti e tre faranno bene”.
In porta contro il Panathinaikos chi deve giocare, secondo lei, tra De Gea e Terracciano? Partita troppo importante per il turnover, oppure, da allenatore, i patti di inizio stagione vanno rispettati a prescindere per il bene dello spogliatoio?
“Io credo che il portiere sia l’unico ruolo in cui non ci debba essere competizione. Bisogna iniziare con un calciatore e continuare con quello. Tranne casi di cali di forma, nei quali è giusto concedere dei turni di riposo al titolare, per me la gerarchia dovrebbe sempre evidenziare un primo portiere ed un secondo portiere. Ribadisco che non ci deve essere competizione per quel ruolo, ma soltanto una gerarchia ben definita”.
La conosco e so che è bravo nei pronostici, le chiedo allora in conclusione di pronosticare l’esito di Fiorentina-Panathinaikos…
“Vincerà la Fiorentina con il risultato di 2-0”.