Sonetti: "Ranieri poteva mandare in fuorigioco El Kaabi e invece gli ha corso dietro, è mancata esperienza. Il silenzio di Commisso? Serve un programma concreto da esporre ai tifosi"
L'ex allenatore Nedo Sonetti a Italia 7 ha fatto la sua disamina sulla sconfitta della Fiorentina in finale di Conference League: “Ranieri poteva far andare in fuorigioco El Kaabi facendo un passo avanti invece di stare a corrergli dietro. In una finale può starci un po' di tensione, ma questi giocatori dovrebbero avere l'esperienza giusta per giocare certi tipi di partite dal punto di vista mentale. Alcuni di loro ieri sera non sono stati all'altezza della situazione. L'Olympiakos non è sembrata irresistibile, li avevo visti giocare nei gironi e pensavo che la Fiorentina potesse vincere, ma per conquistare un trofeo serve la personalità che ieri è mancata”.
"A Bergamo non sarà facile trovare la determinazione necessaria"
E sulla prossima gara a Bergamo contro l'Atalanta ha affermato: "Tutte le partite sono importanti, e in questo momento l'Atalanta è la squadra più forte d'Italia. Non sarà facile trovare la determinazione adeguata, ma può essere anche uno stimolo per far passare un po' in secondo piano una sconfitta dolorosa".
"Commisso? Se avesse parlato avrebbe detto frasi di circostanza. E Palladino…"
E sul silenzio del presidente Commisso dopo la finale persa dalla Fiorentina e su Palladino possibile prossimo allenatore viola si è espresso così: "Per un tifoso dire qualcosa il giorno dopo è importante, mentre un dirigente deve riflettere e serve qualche giorno per chiarire qualcosa perché oggi avrebbe detto solo frasi di circostanza. Quello di ieri è un disastro, serve un programma concreto da esporre ai tifosi. Palladino ha fatto bene con il Monza, e che possa essere un giovane ad allenare la Fiorentina mi fa piacere. Italiano ha avuto già una certa esperienza, se va a Bologna prenderà il posto di una figura simbolo di rinascita come Thiago Motta".