Nel suo pezzo per la rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara fa il punto ironicamente sulle prime fasi di mercato e di lavori al Franchi: 

"A Empoli sono avanti, affidano il mercato a un algoritmo. Certo, dipende dagli elementi della ricerca: se scrivi centravanti, stadio, capienza, fair play finanziario, polemica, comune, dicono che esca il nome di Nzola. Strano. 

E mentre le ruspe vanno avanti nel tirare giù vari settori del Franchi spuntano antichi ricordi. Ritrovato un fax proveniente dalla Colombia risalente all'era Cecchigoriana. E poi: una zampa d'oca di epoca successiva, una cassatina Sammontana smarrita da Octavio, una figurina di Savio Nsereko, un plastico della Mercafir Arena e uno schizzo fatto a mano dell'impianto di Campi. Qualcuno lo attribuisce a Leonardo Da Vinci, ma ci sono buone probabilità che si tratti di un fake. Infine un misterioso foglietto con una scritta: ma chi è esattamente Gino Infantino? Qui l'autore è facile da individuare. Ora allena il Bologna".

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