Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
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La stagione 2023-2024 della Fiorentina è stata un’altalena di emozioni, con molti momenti positivi e diversi eventi impegnativi che non hanno portato le soddisfazioni sperate. La finale di Conference League e la semifinale di Coppa Italia rimarranno impresse nella mente dei tifosi, nella speranza che la stagione prossima non sia così avara di vittorie.

In campionato la prima parte di stagione è stata molto positiva con la squadra sempre fra le prime posizioni, tanto da sperare in una qualificazione in Champions League. Purtroppo, nella seconda metà i giocatori non hanno saputo ripetere le buone performance di inizio anno, complici anche le partite infrasettimanali di coppa, e la squadra ha chiuso all’ottavo posto. 

Nonostante ciò, è stata centrata nuovamente la qualificazione in Conference League, competizione che ha visto la squadra di Italiano finalista nelle ultime due stagioni. 

A fine stagione dunque è doveroso fare il punto sull’andamento della Fiorentina in questi tornei, con un focus sul comportamento dei giocatori di Italiano che hanno saputo distinguersi.

Il cammino in Serie A 

Come già accennato, il girone di andata dei viola è stato molto positivo, tendenza subito individuabile nella stupenda vittoria di Marassi per 4 a 1. La squadra ha subito mostrato un ottimo gioco di squadra con diversi giocatori capaci di andare a rete, su tutti Nico Gonzalez e Giacomo Bonaventura. Sono seguiti un pareggio con il Lecce in casa e una severa sconfitta con l’Inter, tuttavia, nelle partite successive la squadra ha saputo inanellare diversi risultati utili consecutivi.

Quattro vittorie ed un pareggio, sugellate dal successo in trasferta sul campo del Napoli per 3 a 1, sempre con Bonaventura e Gonzalez mattatori della gara e fra i più scelti per le scommesse calcio. Purtroppo però, nelle tre gare che sono seguite, la Fiorentina ha sofferto tre sconfitte consecutive che hanno fatto scivolare la squadra dal quarto posto all’ottavo, cancellando in parte ciò che di buono era stato fatto nelle partite precedenti.

Nonostante il momentaccio, la squadra ha saputo reagire con diverse prestazioni eccellenti, soprattutto nel periodo di dicembre, centrando tre vittorie di fila, tutte per 1 a 0. Un filotto che ha mostrato la solidità della squadra, la quale ha concluso il girone di andata al quarto posto.

Nelle partite di ritorno però, è mancata freschezza ed incisività, e per via delle due sconfitte consecutive di gennaio contro Inter e Lecce, la Fiorentina è scivolata addirittura al nono posto. Il resto della stagione ha visto l’alternarsi di buone prestazioni, come quelle contro Lazio, Atalanta e Sassuolo, a debacle contro Milan e Juventus. Fortunatamente per i viola, Napoli e Torino non hanno brillato e la squadra è riuscita a concludere il campionato all’ottavo posto ad un solo punto dalla Lazio e quindi dalla mancata qualificazione in Europa League.

La delusione nella Conference League 

Il torneo è cominciato a fine agosto con la gara di playoff contro il Rapid Vienna. Dopo la sconfitta in Austria la Fiorentina ha saputo imporsi in casa per 2 a 0 e centrando quindi la qualificazione ai gironi. Autore di una doppietta Nicolas Gonzalez, con un rigore perfetto al 90esimo che ha regalato il passaggio del turno.

Nella fase a gironi la Viola è riuscita a evitare sconfitte e con 3 vittorie e 3 pareggi si è piazzata al primo posto del suo gruppo. Memorabile rimarrà la goleada per 6 a 0 contro il Cukaricki con Beltran autore di una doppietta dopo soli 10 minuti.

Grazie al risultato dei gironi, la squadra si è qualificata direttamente agli ottavi di finale dove ha dovuto affrontare il Maccabi Haifa. La prima partita si è giocata in trasferta ed è stata ricca di colpi di scena: il risultato finale 3 a 4 per la Fiorentina. Il gol della vittoria è stato realizzato da Barak al 95esimo con una stupenda conclusione all’incrocio dei pali.

Nei quarti la Fiorentina ha avuto la meglio sul Viktoria Plzen: dopo un pareggio per 0 a 0 alla Doosan Aréna, la squadra si è imposta per 2 a 0 all’Artemio Franchi. Dopo i 90 minuti regolamentari a reti inviolate, Gonzalez e Biraghi hanno regalato la qualificazione alla squadra. 

Il cammino è proseguito con la doppia sfida contro il Club Brugge, sconfitto in casa per 3 a 2. In Belgio gli uomini di Italiano hanno saputo resistere agli attacchi degli avversari portando a casa un pareggio preziosissimo che ha dato l’accesso alla finale. 

La gara conclusiva della Conference League contro l’Olympiacos non è stata spettacolare, molto spigolosa, tuttavia quando tutti erano oramai certi che il trofeo si sarebbe assegnato ai rigori, la difesa viola si è distratta e al 116esimo minuto ha subito il gol di El Kaabi che ha regalato la coppa ai greci.

Coppa Italia 

La competizione è cominciata agli ottavi di finale per la viola in virtù del piazzamento in classifica della stagione precedente. Il primo scontro è stato vinto ai rigori contro un Parma che era andato in vantaggio per ben 2 a 0. 

La Fiorentina supera anche i quarti di finale grazie ai rigori contro il Bologna, dopo una partita a reti inviolate. Nelle semifinali la Viola ha affrontato l’Atalanta e dopo una speranzosa vittoria per 1 a 0 all’andata, è crollata a Bergamo, perdendo per 4 a 1.

Insomma, la stagione della Fiorentina si può definire come positiva, peccato sia mancata l’incisività nei momenti più importanti. Di certo il nuovo allenatore Palladino vorrà far dimenticare le amarezze di questa stagione e puntare al riscatto della Viola.


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