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A volte, semplicemente, bisognerebbe ammettere di aver sbagliato. Anche perché, come nel caso di Pierluigi Gollini, voler insistere e cercare una via di fuga non serve proprio a nessuno. Né alla Fiorentina, che continua a subire gol e rischiare di perdere punti, né al ragazzo, che accumula critiche e incertezze. Contro il Basaksehir l'ultimo episodio, un'uscita scellerata che si è aggiunta all'amnesia della difesa e agli orrori in terra turca.

Eppure Vincenzo Italiano l'esempio ce l'avrebbe sotto gli occhi. Leggi Lazio, che ha speso circa 10 milioni per comprare Maximiano in estate eppure Sarri non ha problemi a metterlo in panchina. Provedel è più in forma? Allora gioca sempre, in campionato e in Europa League. Stesso discorso vale per la Roma, che in panchina ha il giovane e promettente Svilar ma quando ci sono punti pesanti in palio si affida sempre a Rui Patricio.

Tornando alla Fiorentina, allora, l'utilizzo di Gollini in Conference League sembra quasi un atto dovuto. Per giustificare un acquisto arrivato con prospettive molto diverse, per dare il contentino a un ragazzo che dopo un anno di panchina avrebbe bisogno di ben altro per tornare quello di Bergamo. Sicuramente dispiace dover annunciare una bocciatura già ad ottobre, ma il calcio a volte è spietato. Per il bene della Fiorentina e dello stesso Gollini, che così rischia solo di bruciarsi definitivamente, forse Italiano dovrebbe seguire Sarri e Mourinho e mettere da parte la via dell'alternanza tra portieri.


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