Italiano torna sull'esultanza contro la Fiorentina: "Ho cercato di andare via subito per non creare problemi. Non ho mancato di rispetto, tanto meno a una piazza che mi ha dato tanto. Pradè..."
L'allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato al Corriere dello Sport, ritornando anche sui fatti del Dall'Ara e della sua esultanza contro la Fiorentina, sua ex squadra. Dopo la vittoria rossoblù, il ds gigliato Pradè non prese bene proprio l'atteggiamento di Italiano.
Queste le parole dell'ex allenatore viola: “Io ho cercato di andar via velocemente per non creare problemi. E non avevo mancato di rispetto a nessuno, tantomeno a una squadra, a ragazzi, a una tifoseria, a una città che mi hanno dato tanto. Quelle parole mi hanno sorpreso e fatto male. Dopo la gara ho fatto le condoglianze a Palladino perché aveva appena perso la mamma e ho espresso il mio dispiacere per quello che era accaduto a Bove.
Cos’altro avrei dovuto dire o fare? A chi avrei dovuto telefonare? Il rispetto... Ci tengo a sottolineare una cosa: in otto anni da allenatore professionista non sono mai stato espulso. Ho sempre rispettato colleghi, avversari, tifosi, arbitri. Sul controllo delle emozioni durante la gara si può e si deve sempre migliorare. Non sono certamente l’unico che vive i novanta minuti in modo assoluto. Non ho mai dimenticato una frase di Maradona: “Quando sei in campo la vita sparisce, i problemi spariscono. Sparisce tutto”... Pensa che per merito mio venticinque anni fa fu cambiata addirittura una regola sulle esultanze. Non ho mai risentito Pradè”.