"In ferie si va il 22 maggio", la lezione di Cioffi alla Fiorentina. Perché l'Europa si può perdere, ma la faccia no
Ieri dopo la partita Italiano ha rilasciato diverse dichiarazioni, molte se vogliamo scontate ma d'altronde non ci si poteva aspettare diversamente. A quattro giornate dalla fine l'allenatore della Fiorentina non ha potuto fare altro che riconoscere la sconfitta, promettendo il massimo impegno al fine di onorare le prossime partite e tentare comunque l'impresa di andare in Europa.
La vera lezione, però, probabilmente alla Fiorentina l'ha data qualcun altro. Stiamo parlando di Gabriele Cioffi, che parlando della sua Udinese ha detto: "In ferie si va il 22 maggio, finché ci sono partite vogliamo giocare e fare il nostro dovere”. Parole che i giocatori della Fiorentina dovrebbero prendere e fare loro, tenendole bene a mente.
Perché siamo tutti d'accordo sul fatto che questa squadra sia andata ben oltre le proprie possibilità, che comunque vada la stagione sarà positiva. Ma c'è modo e modo di concludere il campionato: l'Europa, in un certo senso, la Fiorentina può anche perderla. Ma la faccia, come successo nelle ultime due partite e soprattutto ieri, quella proprio no.