Ben venga l'apertura della Fiorentina sul restyling del 'Franchi', ma entro il 31 dicembre va trovata necessariamente una soluzione
L'edizione odierna del Corriere Fiorentino riferisce come, il giorno dopo il respingimento del ricorso al Tar del Lazio contro il definanziamento dei 55 milioni per ristrutturazione dello stadio ‘Artemio Franchi’, il Comune di Firenze vada avanti lungo la strada tracciata dal sindaco Dario Nardella. E poco prima della partita contro il Milan a rafforzare questa convinzione si è aggiunto il dg della Fiorentina Joe Barone, il quale ha evidenziato la volontà di mettersi al tavolo con Governo e Palazzo Vecchio per capire il da farsi.
Il tempo però stringe
Se da una parte è apprezzabile la doppia intenzione nella collaborazione e proseguire uniti, dall'altra, come sottolinea il quotidiano, partire per tempo con i lavori è un obbligo. Questo perché entro il prossimo 31 dicembre dovrà essere aggiudicata la gara, altrimenti si rischia di perdere i fondi Pnc-Pnrr. E rifare un progetto da capo basto sui soldi disponibili consentirebbe si di coprire l’impianto e restaurare gli spalti, ma il procedimento preveder tempi incompatibili con quelli che sono i finanziamenti ricevuti.