Nei giorni scorsi il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che in queste ore è atteso al Viola Park, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha fatto un bilancio dei suoi primi 5 anni in viola, siepando anche obiettivi e aspettative per il futuro. E questa mattina, a poco piu di 24 ore dalla sfida contro i viola, il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi ha fatto una cosa simile, rilasciando quest’oggi una lunga intervista all’Eco di Bergamo. Nette le differenze di programmazione. Questo un stratto delle sue dichiarazioni:

"Posso dire che è un’emozione indescrivibile. Ogni volta che passavo a vedere i lavori mi venivano i brividi, e ora che è completato è davvero un sogno che si realizza. Il nuovo Gewiss Stadium non è solo la casa dell’Atalanta, ma la casa dei bergamaschi. Aver fatto felici i nostri tifosi, regalando loro uno stadio così bello e moderno, è la soddisfazione più grande. La Champions a Bergamo? Non avremmo mai immaginato di arrivare a tanto quando abbiamo iniziato questo percorso. Certo, la nostra ambizione è sempre stata alta, ma ospitare squadre del calibro del Real Madrid o dell’Arsenal è qualcosa di straordinario. Ma è anche una grande responsabilità: dobbiamo rimanere con i piedi per terra e ricordare sempre chi siamo e da dove veniamo”.  

“I successi non sono arrivati a caso, ma sono frutto del duro lavoro di tutti”

Ha anche aggiunto: “I successi non sono arrivati per caso, ma grazie al duro lavoro di tutti, dalla dirigenza alla squadra in campo. Siamo sempre stati determinati e abbiamo costruito una società solida. Avere al nostro fianco la famiglia Pagliuca ci dà ulteriore forza per guardare al futuro con ottimismo.Qual è stata la strategia della società sul mercato? Volevamo tenere tutti i nostri migliori giocatori, ma abbiamo capito che Koopmeiners non voleva più restare, e a quel punto l’abbiamo ceduto, ma alle nostre condizioni. Dispiace perché è un giocatore di grande qualità, ma non ha senso trattenere qualcuno che non ha più voglia di rimanere”.

“Il nostro primo obiettivo è quello di raggiungere i 40 punti”

Ha poi concluso parlando delle aspettative stagionali. “Le aspettative sono alte, certo, ma il nostro primo obiettivo rimane sempre quello di raggiungere i 40 punti. Lo ripeto spesso: dobbiamo rimanere umili e lavorare duramente. Detto questo, so che possiamo fare grandi cose, soprattutto con uno stadio che darà una spinta incredibile alla squadra. Sarà un anno difficile, ma anche molto stimolante”.

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