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Questo pomeriggio lo speaker radiofonico e noto tifoso della Fiorentina Gianfranco Monti, durante un collegamento con Radio Bruno ha avuto modo di dire la sul tour de force che aspetta la squadra di Raffaele Palladino. Questo un stratto del suo intervento:

“Molti dicono che questa Fiorentina non ha un gioco definito, e questo un po mi preoccupa. Questo perchè con squadre come Empoli e Lecce questa squadra non si può permettere di aspettare passivi gli avversari: Palladino deve cambiare qualcosa a partire da domani. Questo non vuol dire che deve fare solo possesso palla. Avete visto come ha giocato il Milan a Firenze? Sembrava di vedere la Fiorentina di Vincenzo Italiano: i rossoneri hanno tenuto il predominio del possesso palla, tenendo la difesa praticamente a metà campo, senza però riuscire a raccogliere punti. A Lecce la Fiorentina ricoprirà questo ruolo, per questi motivi vorrei evitare di vedere una squadra sterile e impaurita".

Ha poi fatto un auspicio, piu che una previsione, sul calendario della squadra viola: “Se fosse possibile, considerati anche gli avversari che ci troveremo davanti, vorrei non perdere neanche una partita ed arrivare a novembre con almeno con 11 punti in piu: considerando che sono 15 i punti disponibili, credo sia un'impresa alla nostra portata. Allo stesso tempo poi credo sia vietato sottovalutare la Conference League, che con i gallesi abbiamo veramente rischiato di fare una figuraccia: non voglio piu vedere una squadra piena di seconde linee. Pretendo che ci siano sempre almeno 5/6 titolari in campo, cosi facendo tutto diventerebbe molto piu semplice. Chiudiamo il primo tempo in vantaggio di 3-0 e poi si fanno tutti i cambi del caso".

Ha poi concluso: “In Europa sono dell'idea che bisogna portare a casa piu unti possibili sin dalle prime giornate. Il mio obiettivo, ma credo anche quello della Fiorentina, è quello di arrivare alle ultime due giornate con la qualificazione già in tasca. Contro i News Saints ci sono stati giocatori che hanno avuto un'occasione pur non meritandoselo, e sono stati inguardabili. Meglio non fare nomi”.

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