Il peggiore in campo a Marassi aveva la casacca azzurra e si chiama Chiffi. Sabelli riesce nella titanica impresa di non ricevere cartellini, rischia anche il dirimpettaio Sottil. Sul gol di Gosens...
Che non fosse una partita semplice da gestire lo si era capito dai primi istanti di gioco, quando le storie erano già tese tra Genoa e Fiorentina. Il campo pesante, la qualità non eccelsa, la probabile stanchezza delle squadre e la gestione di Daniele Chiffi hanno fatto il resto.
Tre cartellini gialli nei primi undici minuti: Pinamonti, Richardson e Quarta. Qualche dubbio su quest'ultimo, visto anche che poco prima c'è un netto fallo di Gosens nell'azione che ha portato all'ammonizione dell'argentino. Tre ammonizioni per mettere in chiaro le cose… Macché!
I giocatori del Genoa picchiano come fabbri e di gialli non se ne vedono più fino al 77esimo. Sabelli ingaggia una sfida fatta di colpi, botte e simulazioni con Sottil. Non bello da vedere, davvero. Il difensore del Genoa prova in tutti modi a prendere il giallo: strattona, entra male, gomitata a Bove, ma tutto senza successo. Per par condicio la fa franca anche Sottil, che tra una protesta di troppo e un gomito largo sullo stesso Sabelli rischia il giallo.
Niente da registrare sul gol della Fiorentina, con Gilardino infuriato per un possibile fallo di Gosens su Masini. Solo uno scontro di gioco. Quarta entra duro su Frendrup ma prende nettamente il pallone. Già ammonito rischia qualcosa, ma l'intervento sulla palla è netto. Poco altro da segnalare, se non le tante incertezze di Chiffi nel fischio. In un paio di occasioni fischia con un ampio ritardo, quasi non sicuro della sua decisione. Sicuramente non la sua serata.