​​

La carriera da calciatore di Giuseppe Rossi è terminata. Il 22 marzo prossimo ci sarà il Pepito Day per sancire il tutto con una grande festa. L'ex attaccante viola ha vissuto dei momenti straordinari nel corso del suo percorso sul campo: “Il miglior Rossi? Direi quello a metà dell'esperienza al Villarreal, 2011/12 - ha detto al Corriere dello Sport-Stadio - E poi certo, i sei mesi alla Fiorentina, annata 2013/14. Lì ero a un altro livello rispetto agli altri”. 

Poi ha specificato su quel primo periodo fiorentino: “Mi sentivo imprendibile. Ero forte e in più sapevo di esserlo. Potevo cambiare le partite in un attimo. Sono cose che un calciatore prova solo in determinati momenti, poi alcuni riescono anche a mantenere quello stato di grazia per sempre, ma si parla di Messi e Ronaldo”.

Il 20 ottobre 2013, nella gara con la Juventus, Rossi è stato capace di tutto: “A Firenze ho trovato una seconda casa, anche a livello letterale visto che ci ho preso una casa. Ogni 20 ottobre ricevo migliaia di messaggi di persone che mi ringraziano. Che cosa ho provato quel giorno? La sensazione di essere dentro a una pagina di storia. Mi ricordo bene tutto, soprattutto le facce dei tifosi, piangevano tutti. Sono tornato in campo dopo due ore di festeggiamenti e lo stadio era ancora pieno. Poi da quel giorno ho mangiato gratis per due-tre settimane”. 

Giuseppe Rossi: "Firenze seconda casa. La mia Fiorentina era una signora squadra, ero al top. Prima mi ha cercato anche la Juventus. Quel mancato Mondiale..."
L'ex calciatore, tra le altre, della Fiorentina Giuseppe Rossi è intervenuto anche a Radio Bruno Toscana dopo il Pepito...

💬 Commenti