Un mese di crisi di rigetto e poi la marcia indietro di Palladino, che stava perdendo Colpani: Adli e Gudmundsson hanno completato la rivoluzione
Un'analisi particolare quella de La Gazzetta dello Sport, che va a sottolineare le realtà che in questo avvio di stagione hanno cambiato più volte il loro volto: tra queste c'è la Fiorentina. Il primo mese di Palladino è stato all'insegna dei tentativi di far digerire un 3-4-2-1 troppo lontano dalle abitudini del gruppo. Inevitabile una sorta di crisi di rigetto, dove ad esempio uno come Colpani, suo fedele seguace, si stava perdendo, che ha portato il tecnico viola a cambiare tutto nell'intervallo del match con la Lazio, con la Fiorentina sotto 0-1.
Il ribaltone, unito all'ingresso con doppietta di Gudmundsson, hanno dato il via alla rivoluzione, completata poi tra Conference e Milan, anche con l'inserimento più ampio di Adli. E così la Fiorentina del post sosta ripartirà da un 4-3-3 molto più simile a quello degli anni passati, se pur con principi diversi.