Dodô e un cambio di passo radicale da un tempo a un altro. Gli inserimenti che servono per allargare il campo d'azione della Fiorentina
La Fiorentina vista, in particolare nel secondo tempo, contro la Lazio, è una squadra che lancia segnali positivi. Se c'è un giocatore però che ha saputo cambiare radicalmente passo tra la prima frazione e la ripresa, è stato sicuramente Dodô.
Impacciato e con i soliti limiti al via, spregiudicato, di corsa e con voglia di spingere dopo. I suoi movimenti hanno permesso alla squadra di allargare il gioco ed è stata tutt'altra musica per lui e per la Viola.
A modo suo Dodô è entrato nell'azione del gol con una sovrapposizione che ha permesso a Gonzalez di trovare spazio al centro. E poi il brasiliano ha scodellato un ottimo pallone per la testa di Jovic in un'altra delle combinazioni più pericolose messe in mostra dalla squadra. Questo giusto per citare solo gli esempi più lampanti, perché di cose buone l'ex Shakhtar ne ha fatte diverse, tutte concentrate in 45 minuti.
Quando i 45 minuti si tramuteranno in 90 saremo tutti più contenti, a cominciare da chi ha investito per lui qualcosa come 18 milioni di euro (bonus compresi). Ma per il momento ci accontentiamo di alcuni segnali di ripresa che dovranno essere confermati anche nelle prossime prestazioni.