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In chiusura, Beppe Iachini, tecnico viola parla di attacco e del saluto di Chiesa: "La continuità l'ha avuta sempre Kouame perché stava meglio degli altri, Vlahovic aveva accusato qualche problemino all'inizio dopo la Nazionale, stesso discorso con Cutrone. Con un pizzico di fortuna in più, Kouame sarebbe stato a 3 gol però parliamo di ragazzi giovani e il pungolo di avere sempre la concorrenza viva può essere usata a vantaggio per tenere tutti al top. Dovrò valutare come stanno dopo 15 giorni fuori con le Nazionali. Pulgar? Viene fuori dal periodo del virus, in questo contesto ci sono dei protocolli da rispettare però non è ancora il ragazzo che tutti conosciamo. Gli servirà ancora qualche settimana di allenamento, senza fare danni vista l'assenza di due mesi. Se Chiesa mi ha contattato? Si è fatto sentire, ha salutato e ringraziato, come fatto anche con i suoi compagni. Con me non si gioca se non si va a duecento all'ora, non si mette lo spirito giusto ma io l'ho sempre visto sul pezzo. Parole di Commisso che mi fanno piacere? Ha sempre parole di grande incoraggiamento, siamo due persone vere e le cose ce le diciamo senza troppi fronzoli, poi sul campo dobbiamo lavorare per fare il meglio possibile per la società. Martinez Quarta? E' convocato, quando l'abbiamo scelto con la società abbiamo notato caratteristiche molto interessanti. Per ora l'ho visto un giorno e mezzo, è stato catapultato in un altro mondo ma fa intravedere delle buone cose. Barreca? L'abbiamo scelto e voluto, ha fatto intravedere caratteristiche interessanti ma anche lui avrà bisogno di alcune settimane per ritrovare la condizione migliore. Pensiamo possa darci una grossa mano, per cui viene a Cesena. Agudelo? E' arrivato a fine mercato e poi c'è stato il lockdown, lui è uno dei ragazzi che è stato contagiato per cui poter dare un giudizio è difficile. Non abbiamo avuto modo per poterci lavorare perché alla ripresa abbiamo giocato tre volte a settimana".


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