Jovic in azione al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Jovic in azione al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

La storica firma rossonera Franco Ordine nel corso del proprio editoriale su MilanNews.it e intervenendo anche a Lady Radio, si sofferma sulla situazione di casa Milan in attesa del confronto con la Fiorentina, di scena questo sabato a San Siro, affrontando moltissimi temi.

Giroud squalificato per due turni in campionato salterà Fiorentina e Frosinone non invece il Borussia che è un altro passaggio decisivo per la qualificazione in Champions League e Leao da rivedere forse con il Frosinone (oltre ai due, Kalulu e Pellegrino recuperabili nel 2024). E Camarda? Sono contrario all’utilizzo di ragazzi non pronti, ma numericamente temo sia indispensabile. Attendiamo domani la conferma a riguardo".

“Quale conta di più tra Fiorentina e Borussia? La mia risposta è: TUTTE E DUE! E lo ripeto perché è bene che anche Pioli si renda conto del fatto che si ritrova dinanzi a un bivio della stagione: o riprende in mano il proprio destino oppure convincerà anche i suoi più ostinati estimatori che è arrivato alla fine del suo ciclo. Spero che profittando della sosta abbia messo mano al dossier preparazione e Milan Lab cercando di resettare e di studiare meglio i programmi che riguardano in particolare i recuperi post-infortuni”.

Su Jovic: “Se giocherà? Non c’è altro. È arrivato senza preparazione o quasi a quanto ha detto, praticamente. Certo, tutte le volte che è entrato il suo contributo è stato pari a 0. Il suo acquisto si spiega semplicemente con l’insuccesso dell’operazione Taremi, dettato da tentati magheggi degli intermediari. Era l’unica opzione rimasta disponibile, la mossa della disperazione. Dopo l’Eintracht, i suoi numeri sono preoccupanti. Okafor ha giocato 3 partite in 6 giorni, una scelta scellerata che è anche responsabilità del giocatore".

E ancora: “Segnalo un passaggio della prima intervista rilasciata dal nuovo responsabile del settore giovanile Vincenzo Vergine, che ha spiegato dopo un breve periodo di osservazione che “non ci si allena abbastanza, c’è poca attività motoria a livello generale, quando reclutiamo i calciatori li portiamo a un regime in cui ci alleniamo poco ma di più non possiamo fare. Serve allenarsi di più e meglio, noi abbiamo avviato un programma dedicato, ringrazio i miei collaboratori perché hanno ascoltato le mie idee”. La frase chiave da passare allo stesso Pioli è la seguente: “SERVE ALLENARSI DI PIU’ E MEGLIO”.  


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