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Un bilancio in rosso, anche se in netta diminuzione rispetto all'ultimo, ma che continua ad essere influenzato dal Covid e dove si vede la mano, pesante, della proprietà. Volendo fare un riassunto molto estremo del documento depositato dalla Fiorentina, possiamo scrivere proprio questo.

La perdita netta annuale (secondo semestre 2020, primo semestre 2021) ammonta a 10.372.623 euro, molti meno rispetto ai 29,8 milioni di euro di rosso del semestre precedente (perché l'ultimo bilancio viola era stato stilato sulla base dei conti da gennaio a giugno 2020).

La Fiorentina ha generato ricavi per 132,8 milioni di euro, anche perché una bella fetta di partite della scorsa stagione sono state giocate dal 1 luglio al 2 agosto 2020. Di conseguenza avrebbero dovuto essere inclusi nel bilancio precedente. Tra le principali fonti di guadagno troviamo i diritti televisivi (74.435.220 euro) e le sponsorizzazioni (44.910.904 euro). E' proprio su quest'ultimo punto che cominciamo a trovare la mano pesante della proprietà perché Mediacom ha concesso al club un performance bonus pari a 15 milioni di euro con un corrispettivo che è dunque passato da 10 a 25 milioni di euro.

Altri interventi sono quelli intercorsi tra la controllante New ACF Fiorentina e la controllata, con versamenti in conto capitale (ultimo, sostanzioso, da 60 milioni di dollari).

Per quanto riguarda le spese per salari e stipendi, la Fiorentina nell'anno preso in questione ha speso 78.934.786 euro. Ovviamente in questa voce, gran parte dei soldi vanno a giocatori, membri dello staff tecnico e dirigenti, ma sono anche inclusi tutti gli altri dipendenti della società.


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