Christensen o Terracciano, poco importa: Il poco invidiabile primato della Fiorentina
Che vi sia Christensen o Terracciano a difendere i pali della Fiorentina, poco importa. Queste prime tre gare stagionali hanno evidenziato un trend preoccupante: ogni, vero, tiro in porta si tramuta in gol.
Un poco invidiabile primato per i viola che ha diverse cause. Disattenzioni di reparto, palloni persi o gestiti male, anche dai portieri, come ad esempio il rinvio sbagliato coi piedi da Terracciano a Vienna dal quale si è generata l'azione del rigore per gli austriaci, ma anche poca reattività (sul 2-2 del Lecce, Christensen poteva fare di più e meglio).
Mentre la rete di Genova è stata ininfluente, i due gol subiti domenica al Franchi non hanno consentito di portare a casa una vittoria che sembrava già in tasca dopo il primo tempo, mentre quello subito in Austria costringe la squadra di Italiano a dover rimontare per evitare una clamorosa eliminazione in Conference League.