La Lazio torna a contestare gli episodi arbitrali. Fabiani: "Questi signori al VAR vanno fermati. Perché con la Juventus non hanno rilevato il pugno a Patric e a Firenze ci hanno dato rigore contro?"
Il ds della Lazio Angelo Fabiani si è espresso ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 1-0 contro la Juventus, in cui un episodio arbitrale ha fatto discutere, ovvero un pugno da parte del centrocampista bianconero Douglas Luiz al difensore biancoceleste Patric: "Non si tratta di essere arrabbiati, dobbiamo fare i complimenti ai nostri ragazzi che hanno fatto una gara eccezionale. Tutto il calcio chiede l'uniformità dei giudizi. Douglas Luiz prima del gol dà un pugno a Patric, ma il Var non interviene. Lo stesso Douglas entra a piede a martello su Rovella, ma anche lì il VAR non interviene che invece è intervenuto sul rosso a Romagnoli. Episodio che peraltro l'arbitro non poteva vedere. A Firenze abbiamo subito due rigori: se il Var serve, deve servire per tutti e non a senso unico. Di questo passo non si va da nessuna parte. Il VAR quest'anno, non soltanto alla Lazio, sta facendo dei grandi danni: non c'è uniformità".
Il calcio di rigore di Fiorentina-Lazio
Fabiani ha poi tirato di nuovo in ballo il secondo rigore concesso alla Fiorentina contro la Lazio al ‘Franchi’ lo scorso mese: "L'arbitro ha fatto una grandissima partita e non c'entra nulla. La sala VAR, che ha minuti per valutare gli episodi, deve spiegare perché non ha rilevato il pugno di Douglas Luiz e invece ha rilevato il rigore contro la Lazio a Firenze".
“La Juventus non ha bisogno di certi episodi per vincere”
E ha aggiunto "Se io sbaglio la campagna acquisti, il presidente mi manda via. Questi signori al Var vanno fermati: dovevano richiamare l'arbitro sul pugno di Douglas e non solo per il fallo di Romagnoli. Lo dico per il calcio, la Lazio si rialzerà e la Juve non ha bisogno di certi episodi per vincere. Var a chiamata? Confusione su confusione, si innescherebbe un meccanismo tale che la partita durerebbe 2/3 ore. Quando l'arbitro giudica da campo, spesso ci indovina".