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Lasciati liberi di scorrazzare per il centro di Firenze come se fosse casa loro. Lasciati liberi di organizzare cortei nelle vie centrali della città più bella del mondo, tra turisti e monumenti. Lasciati liberi di scolare litri di birra nonostante i divieti, di accendere fumogeni tra i passanti, di spintonare chi si trovava sulla propria strada. 

Una gita turistica quella dei tifosi del Ferencvaros a Firenze in occasione della partita contro la Fiorentina. Più di 2mila ungheresi si sono riversati nelle ore precedenti il match del Franchi nel capoluogo toscano, non passando di certo inosservati sia per numero che per rumore. Tutto inizia la sera di mercoledì, quando un nutrito gruppo di ultras ungheresi si presenta in Santa Maria Novella. Molti hanno il volto coperto, tanti indossano la famosa maglia “Anti-Viola”. Alla fine una foto di classe davanti alla chiesa e poco altro. La polizia presidia il tutto. 

Giovedì l'invasione ungherese inizia ben prima, già verso l'ora di pranzo quando si forma il primo corteo, di centinaia di tifosi, che sfilano lungo le vie della città, toccando San Lorenzo e Piazza Duomo. Cori, birra e fumogeni. Tra i passanti e i turisti che osservano le scene con un mix di curiosità e paura. Nel pomeriggio il gruppo arriva in Piazza della Signoria, davanti a Palazzo Vecchio. Altri cori, altra birra, altri fumogeni. 

Si avvicina l'ora della partita e i tifosi ungheresi si avviano verso il Franchi, entrando nel settore ospiti con buon anticipo. Alle 20.00 sono già quasi tutti nel “formaggino”. Inizia la partita e fila tutto liscio, a parte che in campo. Gli ungheresi accendono qualche torcia qua e là. Poi un principio di incendio, subito domato. La causa è un vessillo viola rubato dai tifosi ungheresi a un malcapitato tifoso gigliato (non appartenente a nessun gruppo organizzato) e dato alle fiamme. Al secondo vantaggio ospite si accendono decine e decine di torce, che creano un'intensa luce rossa nel settorino. Scena già vista con i tifosi del Rapid Viena quest'anno, con i tifosi del Basilea lo scorso anno. A ognuno il proprio pensiero sulla bellezza (e la pericolosità) di tali coreografie, ma fino a prova contraria al Franchi e in qualsiasi altro stadio italiano gli effetti pirotecnici sono “severamente vietati”. Probabilmente, viene da pensare, tra la Curva Ferrovia e la Maratona, in occasione delle partite europee c'è un nullaosta per festeggiare capodanno. 

In conclusione. La nota positiva è che fortunatamente non si registrano danni a persone o cose, in particolare nel centro storico fiorentino. E l'importante alla fine è quello. Appellarsi alla fortuna, però, è un po' azzardato se si pensa alle tifoserie che Firenze ha ospitato e si troverà a ospitare (si spera) in ambito europeo. La rabbia dei tifosi viola, nel vedere certe scene poi, risulta molto comprensibile, visto il trattamento loro riservato in praticamente ogni trasferta europea. Se a Firenze i tifosi ospiti sfilano in centro, a Braga una piccola deviazione del corteo viola costò pallini di gomma sparati ad altezza d'uomo, a Basilea tutto vietato, con l'attesa infinita accanto allo stadio (più il passaggio del corteo avversario nella strada accanto)… E via dicendo. Forse a qualcuno servirebbe sapere come vengono trattati i tifosi della Fiorentina in queste occasioni. 

VIDEO FN - Un fiume di tifosi del Ferencvaros invade il centro di Firenze al grido di 'Viola v********o!'. Prosegue il corteo degli ungheresi
Manca sempre meno al fischio d'inizio di Fiorentina-Ferencvaros, seconda giornata della fase a gironi di Conference Leag...

      

 


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