Un fascio di muscoli e ferocia, chiamatelo King Kean, Marì fa scomparire Retegui. Palladino mette in campo una Fiorentina che stordisce l'Atalanta

Un gol che basta e avanza alla Fiorentina per continuare a coltivare un eurosogno. Una prestazione piena di intensità, attenzione tattica, determinazione. Un centravanti che è una forza della natura, capace di abbattere ogni ostacolo. Un fascio di muscoli e ferocia, chiamatelo King Kean.
Forte con le forti
La Fiorentina si conferma forte con le forti. E aumentano i rimpianti per il canestro di punti regalati a squadre di livello inferiore. Ma se ora la squadra ha raggiunto la quadratura di assetto tattico e la consapevolezza dei propri mezzi, con otto partite da disputare, si può puntare a un obiettivo ambizioso: l’Europa League.
Voti e giudizi
Marì – 7,5 – Imbriglia Retegui, oggi cannoniere con le polveri bagnate.
Mandragora – 8 – Corre e contrasta in ogni parte del campo. Autore di Inserimenti che avrebbero meritato miglior fortuna. Non esaurisce le batterie sul finale.
Kean – 9 – Colpo d’occhio, reattività, controllo palla, velocità, potenza, precisione e la Fiorentiva va in vantaggio. Un lottatore che non conosce la resa. Sfiora la doppietta con un missile che sfiora l’incrocio dei pali.
Allenatore: Palladino – 8 – Mette in campo la miglior Fiorentina possibile (a parte Gosens) e la mantiene intatta fin che può. Stordisce l’Atalanta, superandola in ritmo e aggressività. I cambi solo per tamponare il calo fisiologico nel finale.
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