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Le ultime parole della stagione le regala Cristiano Biraghi, a Radio Bruno: "La salvezza era l’obiettivo minimo ma per come si era messa era diventata un obiettivo vero. Non posso stare qui a parlare di soddisfazione, non abbiamo fatto una stagione all’altezza delle aspettative, dall’altra parte siamo contenti di aver evitato la catastrofe. Come siamo arrivati a questo punto? Ognuno si dà la propria risposta in questi momenti, non è che c’è un problema, in queste situazioni uno entra in un trend molto negativo dal punto di vista mentale. Se avessimo conosciuto la soluzione l’avremo adottata subito. Faremo tesoro di questo e l’anno prossimo dobbiamo partire da giocatori e uomini diversi. I fischi? I tifosi sono giustificati, sono stati fin troppo bravi perché ci sono stati vicini fino all’ultimo, poi dopo la fine si traggono le conclusioni. E’ una cosa che dobbiamo accettare, noi abbiamo sempre dato tutto e poi se non si vince è un problema. Si sta parlando molto dell’addio di Pioli perché i risultati non sono più arrivati ma abbiamo sempre dato tutto sia con lui che con Montella. Nessuno tira indietro la gamba perché poi ne va del personale dal punto di vista della carriera. L’eliminazione in Coppa Italia ci ha un po’ tagliato le gambe. Voci su cambio proprietà? A noi non ci è stato comunicato niente, è un tema che non abbiamo mai affrontato. La proprietà è stata brava a non farci entrare nei problemi con la tifoseria. Il futuro? Sono un giocatore della Fiorentina, è normale che ci dovremo sedere a parlare perché devo capire cosa pensano di me".


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