Figli del "guardiolismo"

La Repubblica mette a confronto Dionisi e Italiano, protagonisti della sfida di domani. Moderni, ambiziosi, con la voglia di imporre sempre e comunque il proprio gioco. Mai integralisti ma pronti a mettere le idee davanti a tutto. Una nuova scuola nata dal guardiolismo, figlia di un calcio offensivo e di ricerca costante dello spettacolo.
Accomunati da un’estate che ha visto addii burrascosi con le passate realtà, l’unica differenza tra i due sta nel passato calcistico: Italiano ha vissuto anni di massima serie ed è stato sempre un allenatore anche quando giocava, Dionisi invece come difensore ha avuto poca fortuna ma ha saputo ritagliarsi in panchina un gran bel percorso, dagli inizi con il Borgosesia fino alla Serie A.
Accomunati da un’estate che ha visto addii burrascosi con le passate realtà, l’unica differenza tra i due sta nel passato calcistico: Italiano ha vissuto anni di massima serie ed è stato sempre un allenatore anche quando giocava, Dionisi invece come difensore ha avuto poca fortuna ma ha saputo ritagliarsi in panchina un gran bel percorso, dagli inizi con il Borgosesia fino alla Serie A.
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