Palladino: "I compiti di Bove posso affidarli a vari giocatori. Colpani, per me, contro il Cagliari è come se avesse segnato. Italiano? Non conta dove, ma come difendi"
In vista di Fiorentina-LASK di Conference League, il tecnico viola Raffaele Palladino ha parlato anche dei singoli a partire da Bove: "Schierarlo esterno è stata una forzatura, ma lo faceva bene. Quel compito lì però lo possono fare anche Sottil, Beltran e Gudmundsson, c'è solo da capire quando farlo e perché”.
Sui giovani della Primavera: “Harder e Rubino saranno convocati domani. Seguo con attenzione i ragazzi di Galloppa perché sono il nostro futuro, stanno facendo bene e devono continuare così. Quando ne ho l'occasione cerco di portarli con noi e dare loro spazio”.
Su Colpani: “Ha una predisposizione alla fase difensiva incredibile, domenica contro il Cagliari ha salvato un gol con una diagonale. Ovvio che mi farebbe piacere vedere anche gli esterni segnare, ma quello che Colpani e gli altri stanno dando alla squadra è molto importante”.
Su Martinelli e Martinez Quarta: “Domani Tommaso avrà una grande occasione, in futuro vedremo ma dipende soprattutto da lui. Ho tre portieri più Christensen di cui sono molto felice, devono dare tutti il massimo quando giocano. Per quanto riguarda Martinez Quarta può giocare sia in difesa che a centrocampo e per noi è una grande soluzione”.
Su Italiano: “Ogni allenatore ha i propri principi di gioco e la propria filosofia. Io credo che la mia Fiorentina sappia sempre cosa fare, sia in fase offensiva sia in fase difensiva, e questa è l'unica cosa che mi interessa. Non è importante la zona del campo in cui difendi ma come lo fai”.