​​

Qualcuno lo definiva il "soldato perfetto", quello da portare con sé in caso di guerra. Ed era vero. Perché l'impegno messo da Christian Kouamé in campo sopperiva alle evidenti carenze tecniche del suo repertorio. Usiamo il passato, perché di recente anche quella grinta che c'era nel numero 99 viola sembra essere svanita, risucchiata da un mix di arrotolii, stop mancati e chance gettate alle ortiche. 

Una marcia ancora non ingranata

Basterà l'impegno? Per il momento no. Quello che è certo è che contro l'APOEL Nicosia è arrivata un'altra prestazione insufficiente da parte dell'ex Genoa, che in questa stagione non sembra proprio voler ingranare marcia. L'assist per Ikoné? Troppo poco. Troppo troppo poco in una striscia di prestazioni non all'altezza. Il vuoto lasciato da un Kean a mezzo servizio per ora è rimasto tale. Ma non solo a livello di gol, visto che l'ivoriano è ancora a secco, ma anche a livello di gioco.

Due giocatori diversi, troppo

Che siano due giocatori totalmente diversi, questo è lampante. Ma Kouamé sembra essere fuori dal gioco viola, sembra non saper bene che fare in mezzo al campo. Che dal primo minuto non sia mai stato l'uomo più determinante della Fiorentina lo si è ormai capito, ma se è lui il vice Kean di questa squadra non può permettersi di provare a fare qualcosa solo da subentrato. 

Una domanda sempre più ricorrente

E così la domanda ormai frequente nell'ambiente viola, risuona ancora più forte: a gennaio arriverà un sostituto di Kean? Beltran sembra aver trovato almeno un filo logico nella sua posizione in campo dietro la punta e anche lo scorso anno ha dimostrato di non poter essere lui il terminale offensivo della Fiorentina. Per Kouamé, al momento e purtroppo, parla il campo.

O la svolta o il mercato 

O la svolta (speriamo) o il mercato. Il vice Kean è una priorità per la Fiorentina. Non solo perché là davanti serve dare fiato a un giocatore fondamentale, quanto perché il ruolo della punta è la chiave di volta del gioco di Palladino. 

Palladino: "Rifarei le stesse scelte, nostro il pallino del gioco nella prima mezz'ora. Ci teniamo alla Conference"
A Nicosia non abbiamo visto di certo la miglior Fiorentina. Eppure il tecnico Raffaele Palladino non è esattamente di q...

 


💬 Commenti (7)