Italiano: "Trenta tiri in porta, meritavamo ampiamente di vincere la partita. Non abbiamo la concretezza della grande squadra, ma siamo ancora in corsa per tre competizioni"
L'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, intervistato da DAZN dopo il pareggio con l'Empoli, ha detto: "Partita che meritavamo di vincere ampiamente per quello che abbiamo fatto e per le occasioni che abbiamo avuto. C'è stato massimo impegno e massimo apporto di tutti. Oggi abbiamo tirato quasi trenta volte in porta, in Portogallo sei tiri e quattro gol. Molte volte non ci gira per il verso giusto".
E ancora: "Le stiamo provando tutte, la doppia punta, le tre punte, il trequartista, piedi invertiti, piedi nei binari, non abbiamo la concretezza della grandissima squadra. Non abbiamo la ferocia per indirizzare le partite, tranne giovedì a Braga. Questo l'unico difetto che palesiamo. Mi dispiace che non riusciamo a fare felice la gente, tramutare tutto in gol, vittorie e abbracci. E i primi ad essere dispiaciuti siamo noi. Ma io posso dire che finiamo le partite nella metà campo avversaria. Mancano tre mesi e dovremo fare di più. Questa squadra è in corsa in tre competizioni. Abbiamo ottime possibilità di superare il turno in Conference, siamo in semifinale in Coppa Italia e possiamo guadagnare posizioni in campionato".
Su Milenkovic: "Possono capitare le contratture, gli spasmi muscolari. L'ho visto preoccupato, secondo me non ha nulla di grave. Per noi lui è troppo importante".