Un numero dal grande significato personale per De Gea, Amrabat sceglie una maglia che sa di permanenza. E la 10 potrebbe andare a Gudmundsson
Sono soltanto dei numeri, o forse no. Perché a volte dietro alle maglie dei calciatori si nascondono delle storie, che riguardano il passato o magari il futuro. Nella lista comunicata in queste ore dalla Fiorentina si alternano novità e conferme, ma sono tre in particolare le scelte che hanno incuriosito i tifosi viola.
Una scelta romantica per De Gea
La prima è quella di David De Gea, che ha optato per il numero 43. Il motivo principale, sicuramente, è che Terracciano non ha voluto privarsi del numero 1, e così lo spagnolo ha dovuto rinunciare alla maglia che ha indossato per dodici anni allo United. Il 43, però, non è un numero casuale, bensì quello con cui De Gea ha esordito con l'Atletico Madrid e vinto l'Europa League nella stagione 2009/10. Inoltre è la data di nascita di sua figlia Yanay, venuta alla luce il 4 marzo 2020 (4/3 appunto).
Amrabat e un numero che sa di permanenza
Da non sottovalutare poi la scelta di Sofyan Amrabat, ovvero il numero 4. Una maglia storica per il marocchino, che l'ha usata sia al Manchester United sia in Nazionale. Un numero significativo per lui insomma, e chissà che dietro a questa decisione non possa nascondersi una permanenza a Firenze. Intanto Palladino lo ha convocato per Parma, dove peraltro si candida a un posto da titolare.
La 10 a Gudmundsson?
Capitolo 10. Il numero che è stato di tanti grandi campioni per adesso è rimasto a Nico Gonzalez, ma è ovviamente una soluzione momentanea dato il suo addio imminente. Non è escluso che la maglia numero 10 possa essere ereditata proprio da Albert Gudmundsson. L'islandese dovrà comunicare la propria scelta entro sabato prossimo: fosse la 10 non dovrebbero esserci problemi a fare uno scambio con Nico, ancora meno se nel frattempo l'argentino sarà passato alla Juventus.