Rientro da secondo su quel ramo del Lago: pochi i dubbi di Palladino, con una squadra sempre più in fiducia
Fra una settimana esatta tornerà in campo la Fiorentina di Palladino, seconda in classifica alla sosta di metà novembre. Prossimo avversario sarà il Como, il club portato in Serie A dai soldi degli americani in riva a uno dei laghi più caratteristici del Bel Paese. Ma ai Viola, dell'estetica, interessa veramente il giusto.
Velocità sull'esterno, qualità nel mezzo
La formazione tipo di Palladino, che anche il 24 dovrà fare a meno di Gudmundsson, ha dimostrato di essere molto abile nell'arrivare velocemente nell'area avversaria, riuscendo a sfruttare lo stato di grazia di esterni come Dodo e Gosens. Per non parlare della prolificità di Kean, vice capocannoniere della Serie A, all'ennesima convocazione consecutiva in Nazionale. De Gea completa il quadro dei giocatori essenziali, senza però dimenticare il centrocampo che l'ex allenatore del Monza è riuscito a rivitalizzare. Cataldi tornerà per il match sul Lago, Adli si candida ad una maglia da titolare e Bove scalpita per svariare sulla corsia sinistra, per fare coppia con Gosens.
I dubbi di Palladino
I dubbi di Palladino, ad una settimana dal ritorno in campo, riguardano però i nazionali. Comuzzo e Kean torneranno presto, ma per Dodo ci sarà da aspettare la partita del 20 con l'Uruguay. Il terzino brasiliano è stato chiamato all'ultimo ma non poteva certo rifiutare la convocazione della Seleção. Da capire però lo status psicofisico di Kayode: il laterale destro è stato uno dei peggiori in campo contro la Francia Under 21, anche se Como potrebbe costituire la chance giusta per farlo sentire più al centro della squadra. Alle spalle di Kean, invece, ancora spazio a Beltran: il suo subentro a Lecce lo ha fatto svoltare e ancora oggi sfrutta i giorni di assenza del numero 10. Al suo fianco un Colpani che può, anzi deve, ritrovare il gol: anche per lui Lecce è stata benefica ma non basta una doppietta in un 6-0. Per ultimo, ma non meno importante, il capitano di mister Palladino: Ranieri sta vivendo una stagione da sogno e non vuole certo frenarsi. E non è il solo.