Bucchioni: "La vittoria contro la Lazio ha cambiato la Fiorentina, obiettivo recuperare i punti persi. Gudmundsson sempre titolare"
Questo pomeriggio il giornalista Enzo Bucchioni, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare come arriva la Fiorentina di Palladino alla trasferta di Empoli. Questo un estratto delle sue considerazioni:
Ripartiamo dopo aver raggiunto la prima vittoria in campionato, questo fa pensare che possa essere un nuovo inizio: dopo queste 4/5 partite balbettanti, a cui si somma il preliminare di Conference, la Fiorentina aveva fatto un passo indietro dal punto di vista del gioco rispetto agli ultimi. Una vittoria come quella contro la Lazio ti da autostima, comincia a guardar la classifica con un altro sguardo. Non voglio immaginare che settimana sarebbe stata se avessimo perso domenica scorsa. Mi auguro di recuperare presto i punti persi in casa contro Venezia e Monza, erano punti da conquistare che nessuno ti regalerà facilmente: mi auguro di andare a recuperarli contro squadre che sulla carta sono piu forti di te”.
“La Fiorentina ora ha solo qualche problema in difesa. Ora dobbiamo recuperare i punti persi con Venezia e Monza”
Ha anche aggiunto: “Non dico che avremmo dovuto battere il Parma, che comunque è una squadra molto organizzata. Ma con Venezia e Monza servivano i tre punti. E’ evidente che la squadra sia composta da ottimi giocatori, non poteva esser quello delle prime giornate il suo reale valore. Solo in difesa la crisi continua, con Pongracic che ancora non ha ripagato la fiducia che ha risposto su di lui la società. Negli altri reparti abbiamo visto che ci sono tante soluzioni, con giocatori di personalita. Tutti si aspettano che prima o poi parta questa nuova idea di calcio”.
“Gudmundsson è fontamentale: deve partire dal primo minuto”
Qualche parla anche su Gudmundsson, decisivo alla sua prima presenza in maglia viola: “Sono convinto che contro la Lazio adesso dovuto giocare dall’inizio, perchè poi abbiamo visto tutti quale è stata la sua resa in campo, e sopratutto come ha trascinato compagni e tifoseria alla vittoria. Finche era infortunato, per carità, è giusto rischiare il meno possibile. Adesso si è liberato delle ‘noie’ del processo, anche contro l’Atalanta l’avrei portato in panchina: gli avversari avrebbero avuto comunque timore, è un giocatore che sposta gli equilibri. Parliamo sempre di tattica e tecnica, ma poi ci sono cose di carattere psicologico che vanno cavalcate. Quando è entrato al 45’ era chiaro a tutti che la partita sarebbe cambiata. Il ragazzo ha una personalità fuori dal comune, basta vedere la tranquillità con cui ha battuto i due calci di rigore. Ad Empoli deve essere in campo dal primo minuto”.
“In difesa cambierei qualcosa: questa squadra non può giocare a 3 dietro”
Ha poi concluso: “Io personalmente non partirei con la difesa a tre: in rosa manca un difensore capace di comandare la retroguardia gigliata: nessuno di quelli posti a comandare la difesa sono stati capaci di farla. Comuzzo può solo crescere, non lo toglierei mai, ma non è capace di guidare da solo la difesa. Tornerei a 4 anche se qualcuno sostiene che Gosens e Dodo verrebbero snaturati, cosa che io non condivido”.