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Il centrocampista brasiliano Arthur. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Il centrocampista brasiliano Arthur. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Quest’oggi l’ex attaccante della Fiorentina Claudio Piccinetti, durante un collegamento con Lady Radio, ha avuto modo di analizzare l’attuale situazione in casa viola dopo l’importante vittoria casalinga contro il Bologna. Queste le sue dichiarazioni: 

“Come si fa a dire che queste sono giornate noiose: abbiamo battuto il Bologna, passeremo 15 giorni in tranquillità, siamo messi molto bene in classifica, vogliamo immaginarci cosa potrebbe succedere se si sbloccano le punte? Sicuramente c’è qualcosa da rivedere ma, seppur tra alti e bassi, in questi primi mesi di campionato abbiamo visto una bella Fiorentina. La vittoria contro il Bologna è una grande vittoria: i rossoblu sono un’ottima squadra allenata da un signor allenatore. Lo chiamano gioco di squadra e quindi è normale che in questi mesi qualcuno abbia giocato meno o abbia reso al di sotto delle aspettative. E’ chiaro che Beltran e Nzola finora non hanno inciso ma adesso guardo la classifica e il gioco dimostrato in campo e non posso che essere contento. Ovviamente ci sono cose da migliorare ma rispetto alla scorsa stagione ho notato maggior pragmatismo in molti giocatori. Con il Bologna abbiamo vinto una partita sporca ma dobbiamo imparare da quelli che ci stanno sopra in classifica (la Juve ndr) che con un tiro in porta fanno tre punti. Questa è una cosa che la Fiorentina è riuscita a fare in pochissime occasioni, ma ci dovremmo abituare ad una squadra che sa fare anche cosi”.

Ha poi continuato parlando di mercato: “Una squadra, che tu sia l’allenatore o un dirigente, c’è sempre l’obiettivo di migliorare ma io vorrei sottolineare una cosa: nessuno ha rimarcato che domenica abbiamo vinto una partita sporca, avendo però giocato il giovedi una sfida complicata come quella in Serbia. Nel cervello e sulle gambe dei ragazzi questo ha sicuramente influito, oltre al fatto che italiano ha preparato la partita contro Thiago Motta in un solo giorno. Adesso con la sosta il giocatore ha la possibilità di riposarsi e recuperare le energie, con tre punti in tasca. Chissà cosa sarebbero stati questi 15 giorni se la Fiorentina avesse perso?”.

Ha poi concluso parlando di Arthur: “Senza dubbio sarà un affare su cui andrà lavorato molto, nonostante le premesse credo che se le parti abbiano intenzione di risolvere la situazione il giocatore possa restare anche a Firenze. Bisogna poi vedere cosa succede di qui a fine campionato: come si piazzano i viola in classifica e che tipo di rendimento avrà il brasiliano in campo. E’ un calciatore che da tempistiche alla squadra, ma quest’anno l’ho visto fare anche l’intenditore in fase di riconquista del pallone: su questo sicuramente avranno influito anche i dettami di Italiano. Resta comunque un giocatore a 360 gradi”.

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