Casini: "Juventus-Fiorentina rappresenta un classico della Serie A, ed è sentita anche a Torino. La rivoluzione in casa viola continua"
Questo pomeriggio l'ex sindaco di Bagno a Ripoli, attualmente consigliere comunale a Firenze, Francesco Casini ha detto la sua sulla sfida di domani tra Juventus e Fiorentina. Questo un estratto delle sue considerazioni a Radio Bruno:
“Juventus-Fiorentina è uno dei classici della Serie A, è inutile girarci intorno. Molte volte ci hanno detto che per noi, considerati provinciali, era tutto considerare questa partita come la sfida dell’anno. E’ vero che sono importanti tutte le partite, ma negli anni anche a Torino è sentita molto. Rievoca inoltre lo striscione meglio secondi che ladri. Sono entrambi due club che hanno segnato la storia della Serie A ed, anche se loro hanno sicuramente vinto piu trofei, la classifica perpetua conferma che la Fiorentina è tra le grandi del nostro campionato”.
“La gara contro l'Inter è stata uno spartiacque”
Ha anche aggiunto: “Domani mi attendo una partita di livello, perchè entrambi le squadre hanno dimostrato di poter proporre un calcio di buon livello. Ci sono degli ex di mezzo notevoli, mi riferisco a Vlahovic e Nico Gonzalez, e per questo sono convinto che per molti la partita avrà un significato anche sentimentale. Questo però nulla deve togliere alla garra che i viola devono portare con se: la Fiorentina deve dimostrare di riuscire a dimostrare quella concentrazione che c’è stata fino all’Inter, ma che si è persa nelle ultime settimane. Non vorrei che quello che è successo a Bove influisca sul rendimento della squadra. Se però vogliamo dirla tutta, tra le due squadre, è la Juventus che ha piu da perdere: loro sono in casa, e non si sarebbero aspettati di arrivare alla partita di oggi a pari punti con noi. E non dimentichiamoci che abbiamo una partita in meno: dobbiamo andare a Torino a fare la nostra partita, cercando di fare di tutto per prenderci i tre punti”.
“La rivoluzione in casa Fiorentina sta continuando”
Ha poi concluso parlando degli addi imminenti di Biraghi e Quarta: “Sicuramente la rivoluzione in casa Fiorentina non è finita, ma è normale quando si chiude un ciclo dopo tanti anni. Ci sono giocatori che sono con noi da tanto tempo e hanno bisogno di cambiare area. Il primo è stato Milenkovic, ma la rivoluzione sta per concludersi. E’ comunque normale, fa parte del calcio. Mi aspetto che siano i nuovi a prendere in mano la squadra. I due centrali, Comuzzo e Ranieri, saranno fondamentali per far capire ai nuovi cosa significa la Fiorentina. De Gea sta dimostrando il suo valore di caratura internazionale, e credo che sarà l’uomo in piu grazie alla sua esperienza: Mi aspetto però molto da Gudmundsson: ha tantissimo talento, Palladino dovrà essere bravo ad impiegarlo nella posizione a lui idonea”.