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Fiorentina-Juventus sarà anche, sempre, la partita degli ex: due su tutti i due protagonisti offensivi delle rispettive squadre, ossia Kean e Vlahovic. Compagni per due anni e mezzo, concorrenti allo stesso posto, oggi per la prima volta da avversari in campo. E Kean torna allo Stadium guardando dall'alto il suo vecchio compagno: 10 gol a 7 in campionato, 14 a 12 contando tutte le competizioni, in quello che secondo la Gazzetta dello Sport è un risultato sul quale pochi avrebbero scommesso ad inizio stagione.

Due punte con un peso specifico importantissimo per i rispettivi club: la Juve ha infatti pareggiato tutte le tre partite dove il serbo è mancato, mentre Kean ha trascinato i viola caricandoseli sulle spalle con ogni suo gol. Diversi nelle caratteristiche tecniche e nel carattere, ma coetanei ed ex-compagni, arrivati alla Juventus nella stessa stagione: entrambi ebbero l'obiettivo non da poco di dover sopperire al vuoto lasciato da Cristiano Ronaldo.

Tanti i gol dei due: se Dusan li ha segnati tutti di sinistro ed uno di testa, Moise ha invece differenziato un po' di più segnandone 11 di destro e 3 di sinistro. Vlahovic, tuttavia, da quando è a Torino non si è ancora sbloccato contro la sua ex squadra; Kean ritrova il suo passato dopo un nuovo addio definitivo, e non vede l'ora di farglielo rimpiangere.

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