La notizia più importante è già arrivata per la Fiorentina. Commisso e un'assenza che alimenta le voci, ma questo traguardo porta la sua firma. Una doccia fredda subito dopo la festa
Sarà Conference League, ma poteva essere Europa League. A parte questo, l’impresa rimane, così come resta la stagione eccellente. Ci sono però anche i rimpianti, perché senza la sconfitta di Genova, o con l’Udinese, o con la Salernitana, tutto sarebbe stato ancora più bello. Ma il viola che torna in Europa, dopo tre stagioni passate ad arrancare, rimane la cosa più bella.
Nemmeno il tempo di festeggiare però ed ecco che arriva la doccia fredda Torreira. Con le dichiarazioni del procuratore proprio a questo sito che, se sincere, devono preoccupare e non poco. Dopo Vlahovic (molto probabilmente) se ne va il miglior giocatore della rosa: il leader, il trascinatore. Occorrerà un mercato da grandissima squadra per potersi ripetere e per migliorarsi, così come per arrivare in fondo alla Conference (se lo ha fatto la Roma, può farcela anche la Fiorentina).
Ma la giornata di domenica ci ha portato anche la notizia più importante: Italiano rimane. Non era più certo neanche questo, evidentemente. Speriamo che sia una scelta convinta, con garanzie sul progetto e che non sia dovuta a mancanza di alternative importanti, visto che il valzer di allenatori, quest’anno, in Serie A non ci sarà. Italiano avrà chiesto e quindi ottenuto garanzie. Speriamo che sia così, perché il miracolo sportivo di quest’anno difficilmente si potrà ripetere senza acquisti importanti, senza qualità in tutti i reparti. I soldi ci sono, le cessioni di Chiesa e Vlahovic hanno regalato plusvalenze faraoniche.
Intanto, Commisso, nell’anno del Viola Park è riuscito a riconsegnare la Fiorentina nelle parti migliori della classifica. Un settimo posto, dopo tre salvezze ottenute sul filo di lana, è tanta roba. E’ segno che finalmente ci siamo, che si sono fatte cose buone. A partire, appunto, dalla scelta del tecnico. E se in città sono ricominciate, in modo continuo e assiduo, le solite voci su una possibile cessione della Fiorentina, con tanto di cifre (350 milioni), noi confidiamo che niente sia vero. E che l’assenza di Commisso (che sta bene, così è stato detto, e questa è la cosa più importante), e del figlio ormai da mesi, non sia un segnale ma una semplice casualità. Le prossime settimane, anche in questo senso, ci diranno sicuramente qualcosa in più. Sarebbe stato bello vedere Rocco, sabato scorso, sotto la Fiesole. Questo traguardo porta anzitutto la sua firma. Nessuno può dire il contrario.