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L'ex bomber di Serie A ed allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli ha parlato a Radio Bruno di tanti temi topici di casa Fiorentina, dall'allenatore al campo, fino al mercato in prospettiva della società viola.

Ecco le parole di Lucarelli: "Italiano? In tre anni sicuramente si ha un quadro preciso della situazione e la società è stata saggia a confermarlo, perché lui era seguito da diversi club. Probabilmente gli ha garantito anche una certa crescita nelle ambizioni societarie. Questo è l'anno più importante per lui. Le finali non sono andate bene, ma non ricordo due finali nella stessa stagione a Firenze. E Commisso non è qua da tantissimo".

"Cabral o Jovic? Terrei tutti e due, perchè una squadra come la Fiorentina deve avere 22-25 giocatori ed una rosa omogenea, in modo tale da permettere all’allenatore di alternali a seconda della forma. L’Inter ha fatto questo con Dzeko e Lukaku, ad esempio. Dia lo vedrei bene a Firenze, non è detto che la Fiorentina giochi tutti le partite per dominare l’avversario. La filosofia di Italiano è quella di palleggiare ed imporsi, ma non sempre questo è possibile e si può avere bisogno di altro. Caprile? Ha fatto una crescita molto importante, l'anno scorso era in Serie C alla Pro Patria, si è imposto bene. Bari è una piazza importante, si è esibito in un grande palcoscenico. In prospettiva è uno dei migliori in Italia".

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