Dragowski si meriterebbe una statua, Milenkovic muro. Martinez Quarta subentra e dai suoi piedi nasce il gol della Fiorentina
Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva della Fiorentina, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Cesare Prandelli.
Contro il Cagliari l'indiscusso protagonista è Dragowski. Nel primo tempo para un rigore a Joao Pedro (il secondo stagionale), nella ripresa salva miracolosamente con il piede sul tiro di Marin deviato da Milenkovic. Prestazione perfetta e, per l'ennesima volta, decisiva.
Bene anche Milenkovic, che non sbaglia nulla e si dimostra come sempre sicuro e deciso. Dalle sue parti il Cagliari non passa mai. Sfortunato Pezzella che prima sfiora il gol mancando di poco la porta, poi deve lasciare il campo per un fastidio muscolare. Al suo posto entra Martinez Quarta e, dopo un errore perdonato da Simeone, ha il merito di realizzare il break a centrocampo da cui parte l'azione del gol di Vlahovic. Completiamo il terzetto difensivo con Igor, che paga l'episodio: suo il fallo, netto ed ingenuo, che causa il rigore del Cagliari e che sarebbe potuto costare caro.
Chiudiamo la nostra analisi con gli esterni. Che ci piaccia o no, Biraghi è il più pericoloso della squadra. Purtroppo ogni volta che si ritrova in area spreca tutto, tra cross sballati, tiri alti e perdite di equilibrio rivedibili. Sei e mezzo abbondante invece per Caceres, che non si fa mai saltare e spinge parecchio, arrivando un paio di volte al tiro e impegnando Cragno in una parata non banale nella ripresa. Al suo posto entra poi Venuti, che ha il merito di dare l'anima portando a casa un paio di falli preziosi per far passare i minuti finali.