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Dopo il successo del suo Empoli sulla Fiorentina, il presidente degli azzurri Fabrizio Corsi può gongolare a Radio Serie A in una lunga intervista.

“La vittoria di ieri è speciale e inaspettata, ci sembrava che la Fiorentina avesse un tasso tecnico e pensavamo di essere la vittima designata, invece è venuta fuori la crescita che ha portato ad una partita quasi perfetta ed espressione di queste settimane di lavoro che ho potuto seguire da vicino. Andreazzoli ha inciso sulla mentalità della squadra e di fronte ad una compagine importante reduce dalla vittoria a Napoli, i nostri tifosi hanno veramente goduto. Ci è già capitato in questi anni, ma forse la gioia è arrivata nel momento meno pensabile”.

“Ora dobbiamo prendere questo entusiasmo ed usarlo nel modo giusto perchè il cammino sarà lungo e arduo. Ho abbracciato ciascuno dei calciatori e dei membri dello staff negli spogliatoi del Franchi, sono cose emozionanti e mi rimangono nella testa le frasi dei ragazzi. Veramente una bella pagina della mia esperienza sportiva. Da tempo cercavamo convinzione e risultati, il percorso si era fatto più complicato del previsto. In estate non abbiamo completato al meglio la squadra, prendendo 7-8 elementi a ridosso della chiusura del mercato e sono arrivati ragazzi in ritardo di condizione. Ieri si sono visti calciatori trasformati, sotto ogni punto di vista. Possiamo giocarcela per la salvezza con 5-6 squadre".

“Ci siamo presentati al derby con la Fiorentina con grande attenzione, una partita preparata nei minimi particolari da mister e staff, con grande puntiglio. In partita poi ho visto azioni provate in allenamento e giocatori che hanno cambiato giri al motore. Questo ci dice che il lavoro paga. È una grande soddisfazione vedere i nostri ragazzi essere protagonisti, come Parisi alla Fiorentina, ieri per me il migliore dei viola, nonostante il dispiacere di perderli, ma ormai siamo allenati a questo”. 

“Abbiamo scherzato con Commisso ma non mi hanno chiesto di Baldanzi, nè lui nè Barone. Cerco di evitare l'argomento, vogliamo proteggerlo tenendolo più ovattato possibile anche se si sente dire che può interessare ai viola. Deve dare il meglio di se per accompagnarci al nostro obiettivo. La concorrenza del Viola Park? Abbiamo il nostro centro sportivo costruito da tempo, che è un'altra realtà. Il centro della Fiorentina è straordinario e le darà tanto sotto ogni aspetto, anche di immagine, ma abbiamo anche noi le nostre carte che ci fanno apprezzare e ce le teniamo strette. Il calcio italiano non deve più essere la palestra per stranieri, spesso anche non di alto livello, è importante coltivare i nostri settori giovanili”. 


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