Il vero sogno della società viola si chiama Europa League
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Le ultime prestazioni della squadra viola e il sorpasso della Spagna nel ranking Uefa hanno reso la strada per la Champions League molto difficoltosa. In questo momento il sogno (dei tifosi) sembra sfumato quasi definitivamente.
La società, e con lei Palladino, sono però sempre stati cauti riguardo ai reali obiettivi per la stagione viola. La Champions League è sembrato più un sogno dei tifosi che un reale obiettivo del club gigliato. “Solo dopo le prossime sette gare potremmo stabilire i nostri obiettivi” ha detto il tecnico viola una settimana fa, seguendo il mantra societario “l'importante è migliorare il piazzamento dell'anno scorso”.
Fare meglio dell'anno scorso si traduce in un solo obiettivo: accedere all'Europa League (un passo avanti risetto alla scorsa stagione, ma di certo non quello che sognavano i tifosi dopo la prima metà di campionato). Per arrivarci i viola possono percorrere due strade: vincere (finalmente) la Conference League, anche se il Chelsea sembra un ostacolo difficile da superare, oppure arrivare sesti in campionato. Nelle scorse stagioni per questo piazzamento sono stati necessari 65 punti. Per i viola arrivare a tale cifra vorrebbe dire migliorare il girone d'andata, ottenendo 23 punti nelle ultime 13 giornate di campionato. Non un compito semplice per la squadra gigliata, ma il minimo per migliorare la passata stagione.