​​

Lech Poznan-Fiorentina è uno dei frammenti più convincenti e significativi della stagione dei ragazzi di Italiano. La schiacciante vittoria in terra polacca è probabilmente la consacrazione dello stato di forma della squadra viola, raggiunto grazie a due mesi quasi perfetti conditi da ottimi risultati e crescita individuale di molti giocatori. Tra questi, c’è anche Josip Brekalo, che sta tuttora fronteggiando un’inevitabile attesa per ritornare al top della condizione.

Durante il mercato di gennaio, la Fiorentina ha fiutato l’occasione di mercato e, dopo qualche esitazione, ha puntato sul croato. Dopo le ottime cose mostrate a Torino da Juric, l’attaccante è rimasto ‘fermo’ a Wolfsburg per sei mesi, toccando il campo di rado senza mai avere opportunità concrete. La Viola ha giocato una fiche su di lui, armata di consapevolezza e di pazienza: Brekalo è da aspettare, si sapeva già. Trovare la propria versione migliore dopo tanti mesi senza aver avuto la possibilità di mostrarla non è un processo che si può attuare con uno schiocco di dita. Ma nella trasferta a Poznan, si è accesa la scintilla.

Dopo tre comprensibili mesi di apparenze sporadiche, già il suo secondo tempo contro lo Spezia aveva lasciato indizi positivi, confermati da Italiano stesso. La sua prima gara da titolare è il vero punto chiave di svolta: Firenze impara a conoscere pian piano le qualità di Brekalo. Un esterno rapido e propositivo, che taglia spesso dentro il campo e cerca la porta più dei suoi compagni di reparto, caratteristica fondamentale nella Fiorentina di oggi. In prospettiva futura, si sta candidando a gran voce come uno dei due elementi della coppia di esterni ideale, assieme a Nico Gonzalez, che con il croato in campo può giocare a destra, dove si esalta al massimo.

Non basta certo una partita per considerare superato il periodo di ambientamento, anzi; ci vorrà ancora pazienza (da sopportare fino a stagione prossima) per vedere il miglior Brekalo. Eppure il ragazzo è già riuscito ad andare oltre i limiti di una condizione fisica arretrata, mettendosi in luce. Starà a lui, poi, consacrarsi: ha tutte le carte in regola per diventare un elemento chiave della Fiorentina del futuro.

La Fiorentina non molla il campionato: no al turnover stile Pioli contro l'Atalanta. Quarta scalpita, il vero dubbio è in attacco
Contro l'Atalanta, la Fiorentina ha l'opportunità di proseguire l'ormai lunga striscia di risultati utili consecutivi, ...

💬 Commenti