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Era il 27 settembre 2015. La Fiorentina di Paulo Sousa si presentava a San Siro con tre punti di distanza dall'Inter, in quel momento capolista del campionato. Un vero e proprio scontro diretto dunque, che in caso di vittoria avrebbe voluto dire fuga per i nerazzurri oppure aggancio in vetta per i viola. La Fiorentina aveva iniziato alla grande il campionato battendo il Milan, prima di cadere a Torino e rialzare la china ottenendo nove punti tra Genoa, Carpi e Bologna. I viola erano dunque in salute, ma in pochi si sarebbero aspettati quello che successe quella notte. Nel giro di tre minuti la Fiorentina segnò tre gol: prima Ilicic dal dischetto (rigore procurato da Kalinic), poi Kalinic di rapina, infine ancora il croato su illuminante assist di Marcos Alonso. Nella ripresa Icardi provò a rimettere in carreggiata l'Inter, impresa assai ardua visto che la squadra di Mancini era in dieci dalla mezz'ora per l'espulsione di Miranda. A un quarto d'ora dalla fine infatti ancora Kalinic, servito da Ilicic, andò in rete firmando la tripletta personale e il 4 a 1. Una serata magica per la Fiorentina che, trascinata dal croato e dalla sloveno, umiliò l'Inter e tornò in testa alla classifica dopo 17 anni. Un primato che purtroppo non durò, con la squadra di Sousa che ebbe un declino nella seconda parte di stagione chiudendo il campionato al quinto posto. Ma se chiedete a un tifoso viola di quella straordinaria partita, sicuramente ve ne parlerà come una delle più emozionanti degli ultimi anni.


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