Eusebio Di Francesco in panchina. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com
Eusebio Di Francesco in panchina. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com

Questo pomeriggio l’allenatore del Venezia Eusebio di Francesco ha partecipato alla conferenza stampa della vigilia della partita contro la Fiorentina.

Queste le sue considerazioni a partire dalla squadra di Raffaele Palladino: “Hanno una rosa così competitiva che infatti anche in Conference ha potuto ruotare qualcuno. In generale hanno possibilità e sono abituati a queste competizioni. La Fiorentina ha tanti calciatori in grado di farlo”.  

“Bomber Pohjanpalo non farà parte della trasferta di Firenze”

Ha poi fatto il punto della situazione in casa veneta: ”Abbiamo Nicolussi Caviglia fra i convocati. Non rientrerà Pohjanpalo, quasi sicuramente rientrerà la prossima partita. Fuori anche Bjarkason, Busio, Tessmann e Jajalo. Gli altri sono a disposizione. Ci arriviamo leccandoci un pochino le ferite per i nostri errori, ma con una settimana in più di lavoro. Ci siamo fatti male da soli a Roma e non ce lo possiamo permettere, stiamo imparando a riconoscere gli errori da non fare. Dopo una partenza comunque ottimale fatta con la Lazio. Abbiamo lavorato in particolare sull’aspetto mentale. Per fare capire ai ragazzi che non serve avere paura e poi per limare certi errori che possono essere individuale e di squadra, tutti quanti sbagliano e lo fanno insieme. E' un percorso, diverso dal passato, con richieste anche da parte mia. Ma vedo grande disponibilità ed attenzione”.

"Quando regaliamo gol è difficile portare a casa punti

Ha anche aggiunto: “Molto dipende dall’esperienza personale, anche se gli errori li fanno anche i giocatori più esperti. Quando regaliamo i gol si fa più fatica a portare a casa il risultato, ma ne siamo consapevoli. Poi vedo i giudizi orientati anche dai risultati e questo non lo condivido, ma è il modus operandi del calcio italiano e del giornalismo italiano. Io però devo fare il mio lavoro e non devo dare voti, ma fare valutazioni un po' più profonde”. 

“La Fiorentina ha la capacità di cambiare molto”

"Ha le difficoltà che ci sono quando si cambia mentalità e modo di giocare, Palladino lavora in modo diverso da Italiano, ma vale per tutti, anche per me. Se ho visto la partita di Conference? Sì e anche quella di campionato. Intravediamo momenti diversi, anche se non c'è stato molto tempo. Ma a volte non serve molto tempo per passare i concetti”.

“Ho ancora un dubbi in vita di Firenze”

Ha poi concluso parlando del nuovo arrivato Nicolussi Caviglia: "È un giocatore in più in quel ruolo, sicuramente sì. Ma se parla di sistema di gioco, allora in maniera relativa, perché lui è sempre stato bravo nella mediana a due. Dubbi di formazione? Un dubbio ce l'ho, ma me lo tengo".

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