Quando Gudmundsson tira, i portieri tremano: una media gol che alla Fiorentina serve come il pane. E la "nuova" coppia d'attacco sta finalmente prendendo forma

Quello segnato contro il Panathinaikos, decisivo per la rimonta della Fiorentina, è il secondo gol consecutivo messo a referto da Albert Gudmundsson. L'islandese, sebbene in quel caso la squadra viola uscì sconfitta, aveva gonfiato la rete anche a Napoli e a livello personale sta finalmente trovando continuità sul piano del minutaggio e del rendimento.
Un bel feeling con il gol
Si aggiorna anche la media gol generale di Gudmundsson, uno ogni 141 minuti. Il dato più interessante pero è che in questo campionato il numero 10 della Fiorentina ha segnato cinque reti calciando solo nove volte verso la porta. Una statistica che si può leggere in più modi: da una parte l'islandese deve aumentare il proprio grado di pericolosità (ma finora, causa infortuni, ha avuto pochissime chance), dall'altra dimostra di avere un grandissimo feeling con il gol e alte possibilità di segnare ogni volta che va al tiro.
La coppia funziona
La speranza dei tifosi è che il rendimento di Gudmundsson cresca sempre di più, e che si possa così consolidare la coppia d'attacco formata da lui e Kean. Un tandem che, ad oggi, è il terzo più prolifico della Serie A con venti gol messi a segno complessivamente (15 da Kean e 5 da Gudmundsson).