Commisso: "L'arbitraggio deve essere uguale per tutti. Sono rimasto sorpreso dell'importanza della Fiorentina per i fiorentini"
Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è intervenuto in Conferenza Stampa per parlare della fine della stagione e dell'inizio della prossima: "Come momenti più belli della stagione scelgo l'accoglienza avuta a Firenze fin dal primo giorno e poi il "Forza e Cuore", dove abbiamo preso soldi dall'America per la gente di Firenze. Sono contento anche della salvezza e di come abbiamo giocato nelle ultime partite".
E su quale sia stata la sorpresa più grande: "La tifoseria. Prima di venire a Firenze non avevo capito l'importanza della Fiorentina per Firenze e per i fiorentini. Di negativo invece c'era la situazione della squadra. I ricavi della Fiorentina sono andati giù, oggi un giocatore che dieci anni fa pagavi venti milioni, lo paghi quaranta. Con i ricavi diminuiti e coi costi raddoppiati siamo molto messi male rispetto a dieci anni fa. Non sapevo che ci sarebbero stati da ridurre gli ingaggi a tanti giocatori e che tanti altri sarebbero dovuti essere venduti. ll management è stato cambiato tutto. C'è stata una rivoluzione manageriale e stiamo andando avanti come meglio possiamo".
E sulle dichiarazioni post Juventus-Fiorentina: "Invece di gridare avrei dovuto parlare più piano. Il concetto che mi portò a parlare è che tornando nello spogliatoio trovai i giocatori arrabbiatissimi. E mi sentivo, da ex capitano della mia squadra in America di prendere le difese dei miei giocatori. Gli errori arbitrali sono cominciati col Napoli. L'arbitraggio deve essere uguale per tutti. Il calcio italiano migliorerà e stiamo lavorando per farlo. In America ne parlano male".